CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Una risposta alle violenze nei confronti degli anziani della casa di cura “Rosanna”, ribattezzata dagli inquirenti “Casa degli orrori”, arriva da alcuni volontari cittadini di Castellammare del Golfo.
La storia infernale delle violenze e delle angherie all’interno della casa di cura “Rosanna” ha sconvolto tutta la città. Tanto che alcuni cittadini si sono riuniti spontaneamente per organizzare un momento di gioia e di serenità per gli anziani ospiti della struttura. Una risposta concreta alle violenze quotidiane, fortunatamente interrotte dall’intervento dei carabinieri della Compagnia di Alcamo, che hanno davvero sconvolto l’Italia intera.
Gli arrestati, che restano in carcere, sono accusati di violenze disumane e minacce nei confronti dei 15 ospiti della casa di cura. Il GIP nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere parla di “trattamenti disumani e degradanti che si spingono a forme di deprivazione sensoriale tipiche della vera e propria tortura”.
Così non si è fatta attendere la risposta della società civile, la parte sana di Castellammare del Golfo che risponde in modo concreto. L’idea è di Filippo Guzzetta, castellammarese, che ha coinvolto diversi commercianti e volontari locali con l’appoggio dei familiari degli anziani: “Appena ho proposto la mia idea ho ricevuto subito tantissime adesioni. La nostra comunità – sottolinea Filippo Guzzetta ad Alqamah.it – sa rispondere bene quando si parla di solidarietà. Noi vogliamo portare solo un po’ di vicinanza, calore e serenità in quel luogo diventato un inferno per molti. Abbiamo coinvolto parrucchieri, estetisti, volontari, commercianti, semplici cittadini e molti altri, ognuno parteciperà gratuitamente con qualcosa di diverso. Domenica 17 dicembre l’appuntamento è al palazzo “quadrifoglio”: Parrucchieri ed estetisti saranno a loro disposizione. Sarà una domenica diversa per gli ospiti della casa di cura. Lo dobbiamo ai nostri anziani, che sono la memoria storica della nostra città e che non meritano di essere trattati così”.
Inoltre ci saranno diversi momenti di intrattenimento organizzati dai familiari: torte, panettoni e canti: “Vogliamo portare anche un po’ di clima natalizio all’interno della casa di cura con dei canti tipici della tradizione e altre attività rivolte ai nostri anziani. – sottolinea Angela Prosa ad Alqamah.it – Un pomeriggio diverso, di amore, di felicità, per rispondere alle terribili violenze subite”.