Perquisizioni a Castelvetrano

Trenta indagati, presunti favoreggiatori di Matteo Messina Denaro

Duecento agenti della Squadra Mobile di Palermo e dello Sco stanno effettuando decine di perquisizioni nella zona di Castelvetrano, in provincia di Trapani, paese del boss latitante Matteo Messina Denaro. Il blitz è coordinato dalla Dda  di Palermo. Le perquisizioni sono in corso nelle abitazioni di una trentina di fiancheggiatori del capomafia, tutti indagati per favoreggiamento. Sono stati il procuratore capo Francesco Lo Voi e l’aggiunto Paolo Guido a firmare i provvedimenti, che ipotizzano il reato di “procurata inosservanza di pena” nei confronti di una trentina di persone, ritenute vicine al superlatitante. Si tratta di nomi vecchi e nuovi della geografia mafiosa di Castelvetrano, persone citate nelle intercettazioni o dai collaboratori di giustizia. Magistrati e investigatori sono alla ricerca di tracce, per cercare di risalire al padrino condannato per le stragi del 1993 che sembra ormai diventato imprendibile. Perquisizioni in città, ma anche in case di campagna, i poliziotti stanno anche utilizzando attrezzature particolari per verificare l’esistenza di cavità o addirittura bunker all’interno di immobili.

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