Il blitz di Castelvetrano spiegato dal Questore di Trapani
Di Laura Spanò – Giornale di Sicilia
Ancora terra bruciata sul latitante Matteo Messina Denaro Signor Questore?
“Si! E’ una operazione coordinata dalla DDA di Palermo – sottolinea il Questore di Trapani Maurizio Agricola. L’attenzione è stata posta su trenta soggetti che nel corso degli anni sono stati interessati da provvedimenti dell’Autorità giudiziaria per mafia e che sono riconducibili alla catena di collegamenti al latitante. I documenti che sono stati sequestrati sono al vaglio degli investigatori. La finalità chiaramente era, e rimane quella di trovare le tracce di contiguità e di contestualizzare la presenza del latitante sul territorio di Castelvetrano”.
“È una operazione che stiamo conducendo da inizio dicembre con presenze quotidiane su Castelvetrano, con controlli amministrativi, perquisizioni e controlli sul territorio. Oggi l’abbiamo ampliata, sotto l’egida della Procura della Repubblica. Una operazione più vasta, a più largo raggio, perchè volevamo inquadrare meglio questi personaggi che nel corso degli anni si sono resi disponibili al contesto mafioso vicino a Messina Denaro”.
“Le varie operazioni che si sono susseguite negli anni, ci hanno consentito di disarticolare questa catena di collegamenti sia familiari che non, legati al latitante. È pur vero che ancora non siamo giunti alla cattura del latitante ma molta terra bruciata è stata fatta”.
Parte di operazioni che avete effettuato è legata all’aggressione dei patrimoni economici del latitante. Qual’è al momento la situazione.
“Le evidenze investigative ci dimostrano che c’è una crisi economica del contesto mafioso vicino al latitante ma soprattuto nel contesto familiare”.
Come vengono lette dagli investigatori le lamentele all’interno della cosca. C’è la possibilità di un pentimento.
“Ce lo aguriamo. Questa presenza massiccia, costante sul territorio, questa pressione forte anche sulle attività economiche, sulle realtà amministrative, ci auguriamo che possa dare risultati”.
Matteo Messina Denaro è vivo, si trova in Sicilia o all’estero?
“Dove sia non ve lo possiamo dire e comunque è coperto da una attività investigativa. Sul fatto che sia vivo, si! riteniamo che lo sia. Nessun calo di attenzione dal punto di vista investigativo è previsto fino alla sua cattura”.
Dunque dottore Agricola sempre con il fiato sul collo.
“Esatto!”.
Fonte giornale di sicilia