I “cappiddazzi” potranno essere acquistati oggi e il 24 dicembre
CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Tornano ai mercatini di natale del centro storico il dolce, dalla ricetta segreta, a base di mandorle e senza glutine: “cappiddazzi di casteddammari” in vendita per la realizzazione del “cappello” ligneo di Maria Santissima del Soccorso, Patrona di Castellammare del Golfo. Realizzato lo scorso anno dal gruppo facebook “Sei di Castellammare del Golfo se…” il dolce, oggi, 20 dicembre, e il 24 dicembre potrà essere gustato acquistandolo nella casetta di corso Garibaldi basso, di fronte la Società operaia di mutuo soccorso, nei “mercatini” natalizi a Castellammare del Golfo: un contesto natalizio affascinante tra casette in legno dove si possono acquistare tipicità artigianali e degustare prelibatezze proprie del periodo come nel caso dei dolci “cappiddazzi casteddammarisi”.
Amministrato da Nicolò Lentini, il gruppo “Sei di Castellammare del Golfo se…” è stato il primo gruppo virtuale (attualmente di oltre seimila iscritti) premiato dall’amministrazione comunale che ne ha riconosciuto il merito della promozione del territorio e delle tradizioni soprattutto all’estero. Dal virtuale al reale il gruppo ha realizzato diverse attività: ultima in ordine di tempo la statua di San Nicola donata ai castellammaresi e benedetta in Chiesa Madre dove rimarrà esposta per tutto il periodo natalizio. Benedetti e donati in questa circostanza anche i “panuzzi di San Nicola”, creati sempre dal gruppo “Sei di Castellammare del Golfo se…”con i “biscotti di San Nicola” anche questi in vendita nei mercatini di Natale insieme ai “cappiddazzi”.
“Dalla vendita dei Cappiddazzi dello scorso anno siamo riusciti a realizzare 1.500 euro che sono serviti come acconto per realizzare sia il cappello ligneo sia la nuova statua di san Nicola – spiega l’amministratore del gruppo social, Nicolò Lentini – speriamo che quest’anno tanti castellammaresi partecipino e contribuiscano così da coprire tutte le spese in particolare quelle per la statua di san Nicola. Il culto del Santo nel nostro paese è antichissimo e risale all’anno 1100 ed è sopravvissuto per moltissimo tempo tanto che fu eretta una cappella a lui dedicata, poi demolita, che era meta di fedeli. Il gruppo ha pensato di dare nuovamente impulso al culto di questo Santo della nostra tradizione. Grazie a Pietro Balsamo che ha realizzato questo pezzo d’arte -conclude Nicolò Lentini-. Un ringraziamento anche alla comunità della chiesa madre e Don Fabiano Castiglione per l’accoglienza e per la preparazione liturgica”.