Natale senz’acqua ad Alcamo, la fornitura non raggiunge le abitazioni e quando arriva è insufficiente

ALCAMO. Situazione sempre più grave in merito all’approvvigionamento idrico su tutto il territorio di Alcamo. Turni irregolari (da 8 a 13 giorni), flussi d’acqua irrisori e pressione bassissima. Tantissime le famiglie alcamesi che durante le feste natalizie sono state costrette, per mantenere un minimo di condizioni igieniche, a rifornirsi tramite autobotti private, sostenendo così un costo non indifferente per il trasporto.

L’emergenza idrica va avanti da parecchie settimane, e non sembrano valere a nulla le parole rassicuranti dell’amministrazione, guidata dal Sindaco Domenico Surdi, che non ha ancora trovato un riscontro pratico.

Nei giorni scorsi le opposizioni in consiglio comunale hanno iniziato sollevare i primi forti mugugni contro l’amministrazione a partire dal movimento civico Abc, i Democratici e altri partiti.

Le critiche mosse all’amministrazione grillina riguardano i ritardi nei lavori sulla condotta Cannizzaro, il non aver dichiarato lo stato d’emergenza e pochi investimenti per il futuro. A queste valutazioni si aggiunge il prelievo delle autobotti dal serbatoio comunale, che sebbene rendono un servizio utile alla cittadinanza, in una situazione di carenza idrica rischiano di far diminuire il quantitativo distribuito tramite la rete comunale.

Al di là degli schieramenti politici oggi la città è in serio stato d’emergenza e l’amministrazione pentastellata alla guida della città da oltre un anno e mezzo non è ancora riuscita a risolvere questa problematica che attanaglia la città da parecchi anni. Nei prossimi giorni si attendono evoluzioni sulla vicenda per scongiurare eventuali peggioramenti.

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Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.