Elezioni amministrative 2018: Bologna si presenta come candidato sindaco a Trapani. Il progetto? “La nuova città”
“Parto dal Bronx perché da questo luogo devono crearsi le condizioni perché Trapani si risvegli”. Così, questa mattina, Peppe Bologna, trapanese, classe 1951, fondatore dell’emittente televisiva siciliana Telescirocco ed oggi imprenditore nel campo immobiliare ed impegnato in un progetto per la nascita della prima televisione privata in Marocco, ha spiegato ai giornalisti la scelta di presentare nel popolare quartiere Fontanelle la sua candidatura a sindaco di Trapani. “Una scelta convinta, non dettata da motivi mediatici- ha precisato-. Il mio progetto elettorale infatti punta a ridurre il disagio sociale- che non significa solamente handicap- eliminando quelle divisioni tra centro storico, quartieri e frazioni della città, che da ora in poi chiamerò distretti, proprio per il senso di aggregazione, di osmosi, che vogliono creare”.
Il progetto elettorale di Peppe Bologna è denominato “Nuova Città” e comprende nove punti. “La Nuova Città – ha spiegato- è come se fosse un piano di un palazzo che per esistere ha bisogno di tanti pilastri che sono rappresentati dalla risoluzione di alcuni problemi: l’acqua, intervenendo subito su un finanziamento giacente di quasi 18 milioni di euro per il sistema idrico, e l’immondizia, con l’apertura della seconda vasca della discarica, la riduzione del disagio sociale, in tutte le sue articolazioni, la “finanza esterna”, fondamentale visto le ristrettezze economiche in cui un Ente pubblico è costretto ad operare, le attività culturali con la fusione di alcuni Enti inutili, la scuola e l’università, che dovrebbe aprire a nuovi corsi ed essere meno isolata, il PRG, con il blocco delle concessioni edilizie e la ristrutturazione dei fabbricati esistenti nel centro storico ed una evoluzione di Trapani verso Paceco, immaginando anche un grande viale che chiamerei “Ciccio Di Nicola”.
Per il candidato sindaco di Trapani, gli altri pilastri sono costituiti dalla burocrazia, che deve essere velocizzata e snellita, e dal sistema dei trasporti. “L’orientamento- ha fatto sapere- è quello di ridurre le corse degli autobus, purché siano puntuali. Per quanto riguarda invece l’aeroporto, se non si fa sistema con Palermo non c’è futuro. Birgi è una realtà interessante ma non si può pensare minimamente che da sola possa avere la sua autonomia, dobbiamo quindi sederci con i “cugini” palermitani per trovare un dialogo”. La Grande Città è un ulteriore pilastro del progetto elettorale di Peppe Bologna. “L’idea- ha dichiarato- è quella di fondere quattro piccoli Comuni ossia Trapani, Paceco, Erice e Valderice per creare una mini aerea metropolitana con circa 120 mila abitanti con la costituzione, in fase di rodaggio, di un Consorzio di Servizi che avrà un suo peso specifico importante accorpando più realtà”.
Il candidato sindaco Peppe Bologna ha fatto sapere di avere già completato una prima lista a suo sostegno che si chiamerà “Scirocco” e di essere aperto al dialogo con altre forze politiche e movimenti territoriali. Intanto ha già avviato una serie di incontri con le organizzazioni di categoria, i sindacati e le associazioni per illustrare il suo progetto ed accogliere eventuali istanze. Infine ha annunciato che, qualora eletto sindaco, si avvarrà di una squadra di 4/5 assessori under 40 per avviare quel processo di rinnovamento che la classe politica non ha mai voluto attuare.
La biografia del candidato: Peppe Bologna, nato a Trapani il 19 maggio 1951, si è laureato in giurisprudenza nel 1974 ed ha svolto, per diversi anni, pratica presso lo studio legale del padre. Successivamente ha intrapreso l’esperienza di imprenditore, operando dal 1978 al 2004 nel settore della comunicazione (editore di radio e poi Telescirocco e di altri media locali). Nel quadro dell’ attività editoriale, ha ricoperto il ruolo di consigliere di amministrazione del consorzio televisivo nazionale «Cinquestelle» e componente della federazione nazionale radio e tv FRT. E’ impegnato come partner (socio di maggioranza) e consulente nella più importante joint venture con personalità marocchine per la realizzazione della prima rete televisiva privata nel regno del Marocco. Dal 2002, svolge l’attività imprenditoriale nel campo immobiliare. E’ iscritto all’ordine dei giornalisti di Sicilia.