Attivato anche uno sportello Adiconsum per la verifica degli avvisi di pagamento e sospensione inviati dall’ente acquedotti
CASTELLAMMARE DEL GOLFO. “Bollette dell’Eas con importi eccessivi e continui avvisi di pagamento o di sospensione del servizio inviati dall’ente acquedotti ai cittadini. Una situazione che ho fatto presente al presidente dell’Eas perché possa valutare casi di evidente entità esagerata, quali bollette di migliaia di euro per abitazioni private o avvisi di sospensione mai ricevuti. Nell’eventualità di riscontro certo prevedere la rateizzazione delle cifre. Intanto i cittadini possono rivolgersi allo sportello Adiconsum appena attivato”. Lo fa presente il sindaco Nicolò Coppolache informa la cittadinanza che Adiconsum, presso la Cisl di via Pasquale Calvi, ha aperto uno sportello di consulenza e verifica degli avvisi di pagamento o di sospensione inviati nelle ultime settimane da parte dell’Eas. Lo sportello sarà aperto mercoledì 24 gennaio dalle ore 18 alle ore 20. Dal 31 gennaio 2018 sarà aperto ogni mercoledì dalle ore 16 alle ore 19. Il legale, incaricato da Adiconsum, che assisterà i cittadini è l’avvocato Giusy D’Anna.
“Il Comune si è sistematicamente sostituito all’Eas, anticipando interventi e cifre necessarie per garantire la normale erogazione dell’acqua e non creare disagi ai cittadini -spiega il sindaco Nicolò Coppola-, come avvenuto in questi giorni in contrada Duchessadove abbiamo effettuato dei lavori con una spesa corposa al fine di non lasciare la zona senz’acqua. Per non parlare addirittura delle spese per la clorazione dell’acqua. La fase di restituzione delle reti ai Comuni, però, deve essere gestita con una adeguata programmazione, cosa che non sta avvenendo”.
In qualità di presidente dell’Ati, l’assemblea territoriale idrica di Trapani, il sindaco Nicolò Coppola riferisce che ha incontrato Salvatore Cocina, dirigente del dipartimento regionale Acqua e Rifiuti al quale ha fatto presente che impugnerà “la nomina dell’assessorato regionale dei commissari ad acta per sostituirsi ai Comuni nella consegna delle reti idriche e degli impianti. Occorre una modifica dell’ articolo 4 della legge regionale 16/2017 poiché deve essere consentito ai Comuni di organizzarsi in forma associata per il trasferimento delle reti idriche e la garanzia di prosecuzione del servizio che al momento non è attuabile-afferma il sindaco Nicolò Coppola-. Sono diverse le criticità operative poiché i Comuni non hanno né la competenza tecnica né le risorse per avviare la riconsegna delle reti e delle infrastrutture dall’Eas. Occorre avere la cognizione precisa di quel che ci viene consegnato, cosa che al momento non è stata fatta. Inoltre è necessario l’affidamento unitario del servizio: associare i Comuni nella gestione e garantire un intervento finanziario per superare le difficoltà di avvio”.