Una delibera per stabilizzare i precari del Comune di Alcamo, che ad oggi sono 394
Una buona notizia come evidenziano i comunicati di Cisl e Uil, ma è prevedibile che non tutti saranno stabilizzati ad Alcamo. La Cisl parla di 270, per il restante il dialogo è ancora aperto, ma si parla non di numeri, ma di famiglie quindi è meglio analizzare per non creare facili entusiasmi o l’opposto come lo scoraggiamento.
Dobbiamo partire dalla Riforma della Pubblica Amministrazione del Governo, Ministro Madia. Con questa riforma sono stati tolti certi paletti restrittivi per la stabilizzazione. Le disposizioni nazionali e regionali naturalmente non permettono la stabilizzazione selvaggia, infatti si prevede che ogni amministrazione faccia una ricognizione, o meglio gli uffici dei vari reparti, così da identificare il numero di personale necessario alla struttura, che quindi possono andare da zero a 394, e dopo la verifica dei vari settori si dovrà svolgere predisporre una selezione per decidere tra i precari chi ha le qualifiche idonee. Se non si dovesse arrivare alla stabilizzazione di tutti i precari, il restante mediante la RESAIS, una società per azioni, potrebbero trovare collocazione in altre amministrazioni, anche se non è un segreto che moltissime amministrazioni non sarebbero in grado di assorbire questi lavoratori.
Questa un’estrema sintesi senza entrare nel vivo di tanti particolari, per questo abbiamo chiesto delucidazioni all’Amministrazione e in rappresentanza di essa l’Assessore al Personale Fabio Butera, così da far luce anche sulla questione categorie incluse e quelle escluse, il numero dei stabilizzati e le procedure.
Di certo c’è, come appreso anche dalle parole dell’Assessore Butera, numeri che è meglio non avventurarsi nel dare numeri, quindi aspettare la ricognizione per capire il fabbisogno reale del Comune di Alcamo, e infine che le stabilizzazioni sembrano essere una scelta di politica sociale.
Per approfondire quanto detto e per i tanti dettagli importanti per meglio comprendere cosa significherà questa stabilizzazione, la parola all’Assessore Butera: