CASTELLAMMARE DEL GOLFO. “Mio padre. Internato militare italiano nei lager tedeschi” è il titolo della conferenza dedicata al Giorno della Memoria che si terrà venerdì 26 gennaio, alle ore 11:00, nell’aula magna dell’istituto superiore “Piersanti Mattarella – Danilo Dolci”.
La conferenza, così come la mostra “Tra più fuochi”, è rivolta agli studenti delle classi quinte e alle classi di terza media dell’istituto comprensivo Pascoli.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune, è organizzata dalla Fidapa Golfo di Castellammare in collaborazione con l’Anpi di Trapani, l’associazione culturale Stella Alpina, e l’istituto superiore Mattarella- Dolci”.
Durante l’incontro interverranno il sindaco Nicolò Coppola, l’assessore alla cultura Salvo Bologna, il dirigente scolastico Loana Giacalone, il presidente provinciale ANPI Trapani, Aldo Virzì e la violinista Laura Sabella eseguirà dei brani musicali che accompagneranno le letture.
Le relatrici, che sono figlie e nipoti di internati militari, Pietra De Blasi, autrice del libro “Scorze di patate”, e Anna Maria De Blasi, presidente della Fidapa Golfo di Castellammare, parleranno dei soldati italiani arrestati dai nazisti dopo l’otto settembre del 1943 e deportati nei lager in Germania, costretti ai lavori forzati perché “si rifiutarono di continuare la guerra a fianco dei tedeschi restando dentro i reticolati, patendo la fame e sopportando umiliazioni”.
La professoressa Pietra De Blasi, figlia e nipote di ex internati, porterà la testimonianza del padre, parlerà dei viaggi in Germania alla ricerca dei luoghi della prigionia del padre Giuseppe e dello zio Andrea.
Nell’aula magna saranno contestualmente esposti i pannelli della mostra “Tra più fuochi”: dalla cattura alla deportazione verso i campi di prigionia, il lavoro forzato dei soldati italiani nelle industrie belliche, il passaggio a lavoratori coatti civili, la liberazione, il disorganizzato rientro in Italia. “Fare Memoria non è semplice ricordo di un fatto passato ma è impegno: è interrogarsi su come evitare il ripetersi di tragedie dell’uomo sull’uomo”.