I problemi di approvvigionamento idrico ad Alcamo hanno spinto alcuni cittadini a costituire un comitato “SENZ’ACQUA”
Le ragioni della nascita e lo scopo di questo comitato sono state elencate in una lettera aperta alla cittadinanza che pubblichiamo per intero:
“Si è spontaneamente costituito in Alcamo un comitato civico, denominato: “SENZ’ACQUA” con lo specifico scopo dì manifestare il grave disagio che tutta la cittadinanza alcamese, ormai da diversi mesi, vive in relazione alla crisi idrica.
Come ben noto alla cittadinanza tutta, da troppo tempo ormai, la fornitura idrica nel comune di Alcamo non viene eseguita con regolarità ed inoltre i turni di erogazione sono sempre più distanti l’uno dall’altro e la quantità dell’acqua erogata è sempre più scarsa. Turni da sette – otto giorni, purtroppo, sono diventati una triste normalità.
La città di Alcamo vive una palese condizione di grave emergenza idrica e non si riesce a comprendere come mai tale stato di emergenza non sia stato dichiarato. L’intera città oltre a tantissime attività commerciali, produttive e sociali (che con enormi difficoltà riescono a garantire gli standard igienici imposti dalla legge) ogni settimana sono di fatto costrette, per sopperire alle carenti forniture idriche comunali, a ricorrere all’acquisto dell’acqua attraverso autobotti, con enormi costi; che aggravano la condizione delle famiglie svantaggiate e con difficoltà economiche. Grave disagio viene inoltre causato dal nuovo sistema di approvvigionamento “al bottino” mediante autobotti, per via di procedure complicate, accessibili a pochi e non a tutti, posto in essere dall’amministrazione comunale. Oltre al danno la beffa! Tantissimi cittadini non avendo spesso cisterne interrate o altri recipienti, pur volendo acquistare l’acqua con le autobotti, rimangono così del tutto privi di forniture idriche per lunghi lassi di tempo.
Oltre ai disagi descritti preoccupa che con l’avvicinarsi delle stagioni calde possano insorgere problemi di igiene e di salute pubblica.
Posto che l’Amministrazione Comunale conosce la situazione sopra descritta e che, ciononostante non ha ritenuto di dovere invocare lo stato di emergenza idrica, si CHIEDE di conoscere le motivazioni che hanno determinato il disservizio e le soluzioni che intende intraprendere”.
La lettera è stata inviata anche a
E.p.C.
Al Sig. Sindaco di Alcamo
Ai Consiglieri Comunali di Alcamo
Alle OO.SS. e di Categoria di Alcamo
E.p.C.
A sua Eccellenza il Sig. Prefetto di Trapani
Al Sig. Procuratore della Repubblica di Trapani
Al Sig. Direttore dell’ASP di Trapani
Alla Stampa