La solita incredibile, incorreggibile Th Alcamo, che lascia due punti anche al Messina, dopo un buon inizio partita vanificato anche questa volta da una condotta nervosa che, alla fine, porterà a tre esclusioni temporanee per proteste, con un rosso diretto per il capitano Scirè a due minuti e mezzo dalla fine.
La squadra alcamese ha iniziato bene e, nonostante qualche palla persa di troppo in attacco e qualche disattenzione difensiva, si è trovata in vantaggio sul 7-5 dopo 20 minuti di gioco.
Nonostante la marcatura a uomo su Vincenzo Randes, la TH Alcamo ha trovato le soluzioni giuste in attacco poi, come accaduto con l’Enna, l’Alcamo è diventata autolesionista e in otto minuti con un parziale di 7-1 per Messina si è arrivati sul 12-8, nonostante due time out chiamati da Benedetto Randes.
Ad errori in attacco, con alcune comode conclusioni sbagliate dai sei metri, si uniscono anche amnesie difensive dove il palermitano Manno, andrà a nozze, risultando alla fine decisivo per la sua squadra con dieci gol messi a referto.
Alla fine del primo tempo 13 – 10 per Messina.
La TH Alcamo, che ad inizio ripresa va sotto di 5 punti (15 – 10), trova l’ultimo sprazzo di lucidità portandosi con un mini break di 1 – 4, sul 16-14, al 39°, con il tecnico di casa D’Arrigo che chiama il suo Time out per frenare la reazione alcamese.
Alcamo, alla ripresa del gioco perde per due minuti Grizzo e in attacco, nonostante sei giocatori di movimento e la porta vuota, non prende gol pur sprecando alcune comode situazioni, ma dopo un po’ si ritrova nuovamente sotto di cinque (19 – 14).
A questo punto il tecnico alcamese gioca il tutto per tutto con il terzo time out, quando mancano 17 minuti alla fine.
Saranno 10 minuti da incubo, dove il Messina allungherà anche sul più 8 (25 – 17) , a sette minuti dalla fine.
Poi il Messina si ferma, Alcamo difende un po’ meglio ma non segna quasi mai, così Vincenzo Randes dopo aver sbagliato il secondo rigore per la Th Alcamo (il primo era stato un errore di Giacalone nella prima frazione di gioco), becca anche la terza esclusione temporanea, finendo anzitempo la sua partita.
Partita che finirà prima anche per il rientrante Fagone: nuova ricaduta per lui, per lo stiramento rimediato nella gara d’andata, proprio con Messina e che sta tormentando la stagione del centrale alcamese.
Così nonostante un parziale di 1- 5 nei minuti finali il match si conclude sul 26-22, con il risultato mai in discussione, con Messina che vince meritatamente al cospetto di una bruttissima Th Alcamo, che per completare il tutto, si vede espellere a due minuti e mezzo dalla fine Angelo Scirè per proteste. Per lui si tratta del secondo Rosso consecutivo dopo quello rimediato contro l’Enna, sempre nella battute finali di partita.
Per Alcamo ora diventa tutto più difficile, con Agrigento che allunga a più quattro dopo la vittoria con il Cus Palermo e il quarto posto che si allontana, mentre sabato al nuovo Palaverga arriverà il Kelona Palermo, reduce anche lui da due sconfitte consecutive con Mascalucia e Enna ma saldamente al terzo posto.
Formazioni:
Messina: Puleo, Abbate 2, Costarella 7, De Domenico, Minissale 3, Zaia, De Salvo, Balsamo, Lombardo 1, Russo, Zagarella, Manno 10, Pispica, Asaridis 3. Allenatore: Tommaso D’Arrigo
Th Alcamo: Governale, Lipari 1, Scirè 7, Peretti 2, Saullo 2, Giorlando 2, Giacalone 1, Fagone 1, Grizzo, Randes 3, Bonì 2, Calamia, Orlando 1, Di Simone. Allenatore: Benedetto Randes
Arbitri: Cannata e Reale.