MAZARA DEL VALLO. Sono iniziate a Mazara del Vallo le prime piantumazioni sperimentali di due specie autoctone di macchia mediterranea in grado di svilupparsi sul litorale sabbioso, sulle dune costiere e sul bagnasciuga.
Si tratta di un progetto finalizzato alla protezione dell’erosione dei litorali. La sperimentazione è stata sviluppata dal Dott. Girolamo Barracco e realizzata sul litorale di Capo Feto, sul litorale di Tonnarella.
Nei prossimi mesi le due siepi saranno potate al fine di dare una forma particolare in grado di deviare il vento in modo da proteggere lo strato superficiale della spiaggia dall’erosione eolica. Le siepi più vicino alla riva hanno un’altezza di circa un metro mentre quella più interne, dunali, di circa un metro e cinquanta centimetri.
L’altezza ridotta non limita la fruizione della spiaggia e non è un ostacolo al turismo balneare.
Le siepi sono posizionate in modo tale da formare delle aree sottovento di accumulo della sabbia, delle isole di ripascimento del tutto naturali.
“Con l’installazione delle isole di ripascimento si ottiene la formazione del nuovo litorale in diverse fasi. La prima fase è la formazione del tombolo, ovvero la porzione di spiaggia che collega l’isola di ripascimento alla linea del battigia; la seconda fase è il collegamento fra le isole di ripascimento con la formazione della nuova linea di battigia, stabilizzata dall’apporto di sabbia naturale. Tale processo è possibile accelerarlo con apporti di sabbia mediante sorbonatura oppure mediante un riempimento con materiale da cava in grado di fornire sabbia della stessa tipologia e della stessa granulometria di quella già esistente sul litorale”.