La maggioranza diventa minoranza in Commissione

Il no ai tre mandati per i sindaci di comuni al di sotto dei 3000 abitanti, potrebbe ripetersi per altri importanti “provvedimenti”

PALERMO. La commissione Affari Istituzionali è composta da sei esponenti della maggioranza e da 7 della minoranza, quindi si può ben capire come mai sia stato bocciato il recepimento della norma nazionale che consentirebbe ai Sindaci dei Comuni sotto i 3 mila abitanti, di svolgere il III° mandato. Questo tanto sponsorizzato da Luigi Genovese, quindi un rappresentante del messinese, dove molti sono i comuni al di sotto dei 3 mila abitanti.

Una bocciatura che potrebbe ripetersi anche in futuro, visto la composizione della Commissione, e inoltre da sottolineare che a votare con la minoranza è stato anche l’ex Assessore Figuccia, in rotta di collisione con il Presidente dell’ARS Micciché e forse anche con il suo partito l’UDC.

Ad esprimersi con grande rammarico sulla vicenda il Capogruppo di Forza Italia all’Ars, Giuseppe Milazzo: “Ritengo scandaloso che per colpa di deputati eletti tra le fila del centrodestra oggi si è bocciato un disegno di legge che aiuta i piccoli comuni ad avere un proprio rappresentante”.

La paura della “maggioranza” è che questo possa ripetersi anche per la votazione su un altro importante punto, infatti Milazzo ha annunciato il deposito un nuovo ddl che potrebbe fare discutere, cioé “Modifiche di norme in materia di doppia preferenza di genere”.

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.