Gentile Presidente Berlusconi: la Sicilia non ha bisogno di un piano Marshall questa terra ha solo bisogno di uomini politici capaci!

Oggi la Sicilia è governata dal centrodestra, e avete davanti un’intera legislatura per tentare di risollevare le sorti di questa regione. Avete affermato, in campagna elettorale, d’aver messo in campo gli uomini migliori. Adesso dovete solo dimostrarlo governando.La Sicilia ha tutte le carte in regola per potere essere una tra le regioni più ricche d’Italia. Possiede uno tra i patrimoni storico, culturali, paesaggistici e agricoli più ricchi del Paese; così come nella piccola e media impresa dell’artigianato della tecnologia e dell’agricoltura.

Detto ciò, quello che vorrei veramente per questa terra, è che potesse camminare da sola… sui suoi piedi. Perché ritengo che quello che lo stato ci da, di diritto, ci basta! A noi siciliani, servono solo uomini di governo con una visione proiettata al futuro e non alle continue emergenze. Oggi il governo regionale, a trazione centrodestra, deve rimboccarsi le maniche per costruire certezze e non “ponti”. Bisogna dare certezze ai giovani e agli adulti.

Vorrei ricordare ai leader politici, “del continente”, che ancora oggi noi siciliani siamo un popolo di migranti; la Sicilia è tra le regioni Italiane quella che ogni anno vede andare via circa 20.000 mila giovani ai quali bisogna aggiungere i tanti adulti in cerca di miglior fortuna lavorativa.Bisogna dare certezze a tutti gli imprenditori che ogni giorno, tra mille difficoltà, continuano a investire senza mollare in questa regione.

Chiudo ricordando Don Sturzo che qualche anno fa scriveva: è primo canone dell’arte politica essere franco e fuggire l’infingimento, promettere poco e mantenere quel che si è promesso.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteEnoteca Regionale, uno strumento decisivo per la promozione del territorio (VIDEO)
Articolo successivoSequestro di beni per oltre 10 milioni di euro a Vittorio Morace (VIDEO)
Fulvio Catalanotto nasce in Sicilia, terra, secondo lui, al centro del mondo. Formatore ed esperto dei processi formativi con la passione per la comunicazione e l'informazione. È un ascoltatore cronico di Rosa Balistreri.