Castellammare, l’Associazione degli Albergatori e la Pro Loco sul tavolo tecnico sul turismo: “Solo promesse”

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. L’Associazione Albergatori di Castellammare e Scopello insieme alla Pro-loco puntano il dito contro l’Amministrazione Comunale, in particolare contro il Sindaco, sul tavolo tecnico sul turismo comunale. Secondo le due associazioni, come si evince dalla lettera congiunta scritta dal Presidente degli Albergatori Giuseppe La Torre e dal Presidente della Pro Loco Gaetano D’Anna, il Sindaco fino ha disatteso le promesse. Da oltre 4 mesi il tavolo tecnico sul turismo istituito dalla Amministrazione comunale ha iniziato i lavori sul tema della tassa di soggiorno, creando un coordinamento le suddette associazioni e l’amministrazione, finalizzato, appunto, alla programmazione delle attività turistiche per affrontare le problematiche del settore e proporre soluzioni, nonché dare degli indirizzi sull’utilizzo delle risorse derivanti dalla “tassa di soggiorno”.

“Sin da subito – scrivono La Torre e D’Anna – ci è apparso come un serio tentativo di valorizzare lo sforzo e la fatica delle  40 strutture ricettive che l’ Associazione Albergatori rappresenta.  Dobbiamo infatti precisare che la tassa di soggiorno incassata per il 2017 pari a € 183.000,00 (dato non definitivo), è stata versata per quasi il 90% dalle strutture ricettive dell’Associazione Albergatori.

Il nostro principale interlocutore per l’Amministrazione Comunale al tavolo tecnico è stato il vicesindaco Salvo Bologna, mai direttamente la persona del Sindaco. Abbiamo dedicato tempo ed energie all’individuazione dei punti di debolezza della offerta turistica di Castellammare del Golfo ( viabilità, parcheggi pubblici, programmazione estiva, promozione del territorio) e definito al contempo le possibili soluzioni da adottare, con tempi e modi.  Al contempo da oltre 1 anno, ancor prima dell’istituzione del tavolo tecnico,  abbiamo fortemente chiesto alla Amministrazione Coppola di dare una forte impronta di legalità al settore del turismo, attraverso i controlli e gli interventi necessari al fine di:

– fare emergere le numerose attività ricettive che operano privi di ogni tipo di autorizzazione prevista dalla legge;

– individuare gli evasori della tassa di soggiorno

– estendere l’obbligo di incasso della tassa anche alle locazioni brevi di case, ville e appartamenti privati (come previsto dalla normativa nazionale).

Purtroppo – continuano – tutte le azioni necessarie in tal senso sono state promesse, ma mai rese fattive; dobbiamo infatti registrare che la disponibilità dimostrata dal vicesindaco a recepire le nostre istanze, è stata poi disattesa  dal Sindaco nei fatti.

Vogliamo ricordare al Signor Sindaco e all’Amministrazione tutta che la tassa di soggiorno non è una tassa che grava sul cittadino ma sul turista, il quale al contempo chiede servizi fondamentali, che ad oggi sono stati fortemente disattesi o non potenziati.

L’imposta  di soggiorno è un tributo comunale  di scopo ed  i proventi della tassa di soggiorno quindi devono essere reinvestiti dal comune solo ed esclusivamente nell’ambito turistico (D.Lgs. del 14 marzo 2011 n. 23, ndr).

Alla luce dell’incertezza dell’esito dell’accordo di co-marketing dell’Aeroporto di Birgi ( dove l’impegno che il sindaco ha firmato è pari a € 145.000,00 annui fino al 2020), sembrerebbe concretizzarsi la possibilità del rientro nelle casse comunali di  importanti risorse economiche da investire in iniziative sul turismo. Allo stesso tempo apprendiamo da organi di stampa che tra queste iniziative si annoveri la frettolosa organizzazione di un evento (la Rievocazione storica) legato ai doverosi festeggiamenti dei 300 anni del riconoscimento del miracolo della Madonna del Soccorso (13 luglio 1718 – 13 luglio 2018). Premesso che il forte legame della città alla Madonna è un fattore originario e costitutivo del nostro essere castellammaresi, i festeggiamenti del prossimo 13 luglio 2018 meritavano una forte attenzione, sia in termini economici che in termini di adeguata  e anticipata programmazione. Avvertiamo – sottolineano Giuseppe La Torre e Gaetano D’Anna – pertanto come imprudente e prematuro destinare risorse già impegnate e utilizzarle senza una attività di reale coordinamento con gli operatori turistici. Tutti gli eventi culturali potrebbero rientrare in questa programmazione, sicuramente la Rievocazione storica (evento al quale il Sindaco dice di stare lavorando da alcuni mesi, secondo quanto riportato da organi di stampa, senza alcuna condivisione all’interno del tavolo tecnico). La nostra città ha urgenza di tante correzioni nella sua proposizione, ma sicuramente non necessita di eventi occasionali, estemporanei e fortemente improvvisati, con una forte connotazione folkloristica e non attrattiva di nuove presenze turistiche.

Qualsiasi utilizzo delle risorse della tassa di soggiorno verso la direzione sopra indicata dalla Amministrazione Comunale appare inopportuna e funzionale, quasi essere appena un viatico per il prossimo rinnovo del consesso comunale. Come associazioni  apartitiche – concludono – e senza alcuna connotazione politica, liberamente scegliamo di non essere co-attori, comparse e complici di questa modalità operativa, che non porterà beneficio ai nostri concittadini, agli imprenditori del settore e dell’indotto turistico, a tutti gli ospiti che ancora una volta sceglieranno la nostra destinazione per le loro prossime vacanze”.

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