Emergenza acqua, Palmeri (M5S) contro Musumeci: “In continuità con Crocetta”

Sull’emergenza acqua in Sicilia la Deputata alcamese attacca Musumeci 

Valentina Palmeri

PALERMO. Scontro ieri all’Ars tra i 5 stelle e il Governo regionale su alcune mozioni della deputata alcamese del Movimento 5 Stelle sull’emergenza acqua.

Nella mozione La deputata Palmeri chiedeva al governo di rivedere la suddivisione degli ambiti che oggi coincidono con le provincie cosa che non permettere di uniformare il servizio in tutta la Sicilia in termini di servizio, tariffa, infrastrutture idriche. Di portare a compimento urgentemente la legge 19/2015 per poter pianificare al meglio le manutenzioni ordinarie e straordinarie delle reti, e minimizzare le perdite a livelli fisiologici. Prendere in considerazione tutte quelle tecnologie che ci permetterebbero di non buttare più acqua dolce in mare, come il riutilizzo delle acque reflue opportunamente trattate per gli usi irrigui,  realizzare un efficiente sistema di recupero delle acque piovane. L’Aula ha comunque approvato tre mozioni territoriali a firma M5S sulla questione idrica.

“Il Governo regionale e la maggioranza parlamentare in Sicilia non hanno intenzione di risolvere la crisi idrica in maniera radicale e definitiva. Il modus operandi del governo Musumeci continua perfettamente l’opera di distruzione di Crocetta, né più né meno. – dichiara Valentina Palmeri all’indomani della bocciatura della sua mozione che prevedeva l’utilizzo dei fondi per il Patto per il Sud – Ciò che è successo ieri è scandaloso, ma non sorprende perché è in continuità con ciò che è sempre accaduto fino ad oggi, ossia la politica non prende in considerazione soluzioni puntuali e definitive al problema della crisi idrica regionale, le azioni che risolverebbero alla radice il problema dell’acqua nella terra a rischio desertificazione maggiore d’Europa, la Sicilia, ma temporeggia e scherza con il fuoco, anzi con l’acqua in questo caso, dando parere negativo, con una scusa che, tradotto, significava che non ci potevamo sostituire al governo dando soluzioni dettagliate, ovvie e responsabili, ad una mozione che semplicemente mostrava al governo tutte quelle azioni urgenti che in Sicilia dovevano essere attuate decenni fa e sono state sempre rimandate, spesso volutamente, per mantenere un sistema fatto di connivenze politico-mafioso per il controllo delle acque e dei relativi servizi, di sprechi, di pesanti difformità in Sicilia in termini di servizio e di tariffe. Questo governo – sottolinea Valentina Palmeri – è perfetta continuità del passato. Sappiano i siciliani che purtroppo ad oggi non abbiamo visto nessun segnale che dimostrasse discontinuità rispetto al passato. Questo governo, ad oggi, è stato capace di proporre come soluzioni al problema dell’acqua solo i dissalatori, che vanno benissimo nelle aree desertiche e nelle piccole isole, ma che in Sicilia – dove l’acqua potabile, le acque reflue e le acque piovane semplicemente si perdono in mare, le falde si inquinano – possono solo essere soluzioni tampone, non soluzioni definitive, per gli enormi costi energetici”.

Sempre ieri, invece, è stata approvata la mozione dell’Onorevole Claudio Fava in merito alla gestione delle risorse idriche. Il testo della mozione individua le cause che stanno a monte di un’emergenza idrica più che prevedibile ed impegna il Governo della Regione a dare piena attuazione alla legge regionale 19/15 che disciplina la gestione delle risorse idriche, a verificare l’azione degli enti gestori, a procedere alla verifica di quanto disposto dal Protocollo di legalità, ad avviare il collaudo e la manutenzione degli invasi, ad aumentare gli investimenti per gestione e manutenzione degli invasi, a programmare il recupero di acque piovane e reflue.

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