Si parla spesso di barriere architettoniche e della loro rimozione, ma meno di “barriere sensoriali” che interessano per esempio i sordi. Non tutte le città si sono evolute in questo senso. A riportare il problema al centro del dibattito politico un’interrogazione del Consigliere di Sicilia Futura, Giovanni Calandrino, con la quale ha chiesto al Sindaco se intende venir incontro alle esigenze dei sordi con la creazione di uno sportello L.I.S. (Lingua Italiana dei Segni).
Se si realizzasse questo i sordi riscontrerebbero meno problemi nel rapportarsi con gli uffici, a scuola, in un luogo di culto e non solo. La lingua dei segni sempre di più riveste un’importanza cruciale per una società che si vuole dire civile e il cambio dei tempi si può notare dal fatto che sempre più persone studiano questo linguaggio.
Speranza che lo sportello si realizzi è dato dalla risposta del Sindaco, perché quest’ultimo dichiara che l’amministrazione da’ “ampia disponibilità” all’attivazione dello sportello perché importante e utile, e “per l’attivazione e lo svolgimento del servizio si avvierà una discussione in seno alla consulta H”.
Una risposta che ha soddisfatto il Consigliere Calandrino, perché si evince la volontà dell’amministrazione di realizzare lo sportello, ma il consigliere di Sicilia Futura esprime la propria paura che il tutto si perda nelle lungaggini burocratiche e si realizzi uno “scarica barile”.