Verdura…con rinforzo

Una blatta nel contorno servito al reparto di Pediatria dell’Ospedale di Marsala

Il titolo a questo nostro articolo potrebbe suscitare qualche risatina, ma noi non ci teniamo a provocare la risata, vogliamo semmai dar forza alla protesta di quel genitore che nella giornata di ieri ha evitato che un piccolo paziente assieme alla verdura potesse mangiarsi anche una blatta. E’ successo all’ospedale Paolo Borsellino di Marsala, nel reparto di pediatria, all’ora di cena. La signora Anna è lì perché ha il figlio di due mesi ricoverato, il caso ha voluto che prendesse lei quel vassoio, e non sia stato servito ad altro giovanissimo paziente, una mano gentile le ha offerto quel vassoio per farla pranzare, e tutto va bene fino a quando c’è da mangiare il piatto di pasta, la sgradevole sorpresa la donna l’ha fatta aprendo il piatto sigillato con la verdura. La signora Anna sorpresa fa vedere cosa ha trovato anche ad un’altra mamma che si trova in quel momento nella stanza per assistere la figlia pure ricoverata entrambe si guardano sbigottite. Prende il cellulare e scatta delle foto all’intruso in modo tale da fornire una prova tangibile poi, chiama un inserviente facendogli notare quello che ha trovato nel vassoio della verdura. L’inserviente guarda e porta via il vassoio. Allo spargersi della notizia altra sorpresa, l’accaduto sembra non essere nuovo per i pasti forniti all’ospedale di Marsala. Il manager dell’Asp Giovanni Bavetta ha disposto una commissione di indagine interna, ma che dovrà anche andare ad ispezionare i locali della ditta, che ha sede a Salemi, e che fornisce i pasti al presidio ospedaliero. Nel giro di poche settimane è questa la seconda azienda di preparazione pasti che finisce sotto inchiesta nel trapanese, dopo il caso esploso a Trapani per i pasti forniti ad alcune scuole.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.