Tassa sui rifiuti: Riduzione per famiglie disagiate e contrarietà sulla tariffa

Tariffe per il “servizio rifiuti”, sarebbe cambiato poco, si registra solo il passaggio della riduzione dal 35% al 50% per famiglie disagiate. Le opposizioni favorevoli, ma…
ALCAMO. In Consiglio Comunale approda la modifica all’Imposta Unica Comunale (Imu, Tasi e Tari). Nello specifico non cambia molto, come testimoniato dall’intervento dell’Assessore Scurto, che conferma le agevolazioni precedenti, ma una novità c’è:  La riduzione della TARI al 50% per cittadini con ISEE al di sotto di 10000 euro. Una modifica voluta dall’Amministrazione, discussa in Commissione e avallata dalla stessa, ad onor di cronaca una riduzione che già c’era ma era al 35%.
Dall’opposizione non si critica la iniziativa, anzi, e ne è testimonianza il voto unanime del presenti alla modifica che ha portato a questa riduzione.
D’accordo con la riduzione, ma perplesso su altro il Consigliere Cracchiolo del PD, in particolare sulla politica degli sgravi, mettendo in evidenza la mancanza di dati, che permetterebbero di capire se questa politica ha portato dei frutti o no. Il Consigliere PD inoltre è ritornato su questo nel suo secondo intervento, rimarcando che i cittadini non hanno aderito perché non hanno valutato valida questa politica
Sempre dall’opposizione Gino Pitò di Alcamo Bene Comune, che dopo aver ricordato la delibera tanto criticata del 2015, che sembra essere rivalutata, si sofferma sulla salute di delle casse comunali, chiedendo altresì se ci si può permettere sgravi fiscali, visto che la cassa è cresciuta dal 2015, anche per dare un segnale ai cittadini che qualcosa è cambiato rispetto al passato.
A dare un contributo su questo il Sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, che sottolinea che l’aumento non significa che si può spendere, abbassare le tasse e che le casse del comune stanno bene, anzi il contrario. Anche il Sindaco ha fatto un richiamo alla delibera del 2015, giudicata come importante snodo per la salute finanziari e che “racconta tanto”, cioé il passaggio a una contabilità armonizzata che ha messo in evidenza che il Comune non andava bene, da lì la decisione di ripianare il disavanzo con 30 mila euro l’anno. Quindi, come espresso anche dal Sindaco, una delibera interessante.
Sempre dalla maggioranza si registra l’intervento del Consigliere Lombardo, che sottolinea il non aumento della TARI, nonostante l’aumento dei costi di smaltimento, le cui colpe secondo Lombardo sono delle politiche regionali sui rifiuti, anche se ora – sempre Lombardo – sembra portare avanti una politica rivolta a spingere i comuni a differenziare. Infine ha sottolineato che bisogna aumentare l’impegno a differenziare, perché grazie all’aumento della raccolta differenziata oggi non c’è un aumento della tariffa.
Apprezzamento è stato espresso da Dara, di Noi per Alcamo, perché tutte le forze politiche in campo hanno citato la delibera del 2015, ora rivaluta. Inoltre Dara ha ringraziato i 12 consiglieri che allora insieme a lui votarono quella delibera e ha sottolineato che ci lavora con coscienza prima o poi vede i risultati.

Ha posto l’attenzione sui verbali il consigliere Messana dell’UDC, o meglio sulla necessità che pervengano in tempo per il consiglio, così da poter essere esaminati anche da chi non fa parte della commissione. Messana infine ha concluso affermando il suo benestare a tutto quello che è giusto anche se viene da forza politica diversa a quella di appartenenza.

Dopo Messana è intervenuta la consigliera Camarda di Alcamo Bene Comune dichiarando il suo apprezzamento nei confronti dell’intervento del Sindaco, perché mette in evidenza una maturità acquisita, ma sottolineando che il voto contrario alla famosa delibera del 2015 nasceva dalla non esperienza e inoltre ha ricordato che i 5 stelle accusarono coloro che governavano in quel momento. Anche la consigliera ha ravvisato il problema della tempistica dei verbali, 5 minuti prima del consiglio. Infine ha rimarcato un passaggio, che era presente nell’intervento di Cracchiolo, cioé la poca richiesta da parte dei cittadini degli sgravi, chiedendosi se è solo un problema di comunicazione o un problema della non necessità di questo tipo di agevolazioni.

Sempre di Alcamo per noi si è espressa Anna Allegro, che ha dato il suo ok allo sgravio, perché però rassicurata sulla copertura finanziaria.

Altra voce della maggioranza  ad intervenire è stata Noemi Scibilia, che ha rassicurato che la commissione si impegnerà nei prossimi mesi a trovare soluzioni.  Infine Scibilia ha ribadito che la cittadinanza non ha recepito, bisogna quindi comunicare di più.

Da sottolineare che l’emendamento al nuovo regolamento deriva dalla seconda commissione, ma non è di questa in quanto alla votazione non era presente uno dei membri, in più una particolarità, cioé che può richiedere lo sgravio chi non ha altri sgravi e chi è in regola con i pagamenti pagamenti.
La votazione si è così conclusa: Unanimità dei presenti 18.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteCastellammare, rinviato consiglio comunale sulla TARI: “Mancano i revisori dei conti”
Articolo successivoTari stabile o aumento della tariffa? Scontro in aula consiliare (VIDEO)
Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.