Il gioco d’azzardo è una piaga dilagante e registra numeri che fanno preoccupare anche nel nostro territorio. Nei soli comuni di Trapani e di Erice nel 2016 in slot e vlt (Video Lottery Terminal) si sono bruciati rispettivamente 43,26 milioni di euro e 14,71 milioni di euro con quasi una media pro capite di circa 600 euro annui. Con una presenza nelle due città di circa 600 Macchinette Un fenomeno grave che comporta un impegno a più livelli soprattutto educativo e culturale.
Da queste considerazione nasce la proposta dell’Azione Cattolica diocesana di Trapani che domattina, 19 aprile, dalle 9.30, presso il Teatro “Don Bosco” a Trapani promuove un incontro dal titolo “Non ti azzardare” con i rappresentanti degli studenti delle scuole secondarie trapanesi. L’incontro, con interventi e simulazioni, è stato organizzato in sinergia con l’Ufficio scolastico provinciale, il Servizio tossicodipendenze dell’Asp di Trapani e con la Prefettura di Trapani dove opera un tavolo tecnico dedicato appositamente al gioco d’azzardo patologico. Interverranno Gino Gandolfo, responsabile regionale della campagna “Mettiamoci in gioco” insieme a Laura Gandolfo e Rosaria Agosta entrambe professioniste attive del tavolo permanente della Prefettura.
“Occorre educare al gioco sano e non al gioco malato, occorre prevenzione e misure efficaci di contrasto di questo fenomeno che distrugge il tessuto della società delle nostre città facendo rete tra tutte le realtà impegnate sul territorio – afferma il presidente dell’Azione Cattolica, Giuseppe Giacalone – Un impegno a partire dai più giovani che devono essere messi in guardia dall’inganno dell’azzardo secondo lo stile educativo che è la cifra distintiva della nostra associazione”.
L’incontro di domani è la seconda tappa di un percorso sul bene comune promosso dall’Azione Cattolica. Nel mese di gennaio si era svolto il primo incontro sul tema dell’immigrazione.