Politica nazionale, regionale o locale che sia: “Sei troppo equilibrato”.
Questa è la frase di chi vorrebbe “ingabbiare” l’opinione di qualcuno, però mi ha ispirato e subito tutto d’un fiato ho scritto*:
Matteo Renzi. non lo giudico il “Male” dell’Italia, che sia chiaro. L’ex premier in più casi non mi è piaciuto e in altri invece si. Non posso non sottolineare la mia contrarietà su iniziative che riguardano il lavoro, ma dall’altro lato non si può negare che l’Italia da un punto di vista strutturale sia migliorata, quindi non sopporto chi lo sbeffeggia e chi lo giudica o l’ha giudicato senza mai essere stato un giorno al comando, perché non può capire cosa significa creare un Governo e mantenerlo saldo in una realtà politica, quella italiana, davvero frastagliata. Naturalmente io sono per non “sforzare” le cose, non si può fare patti con chi è in “odor di mafia”, e bisognerebbe evitare di pensare a tattiche o simili.
Movimento 5 Stelle. Non ho mai concepito movimenti o partiti che vantano o vantavano la purezza politica o morale e chi ti potrebbe metter fuori dalla cerchia (già questa parola mi infastidisce) perché la pensi diversamente per lo 0,1%. In Politica non esiste la “verginità” e il NO assoluto, ne stanno avendo prova con la formazione del Governo: sono saltati tutti gli schemi e si fanno “passi indietro” per il bene del Paese, quindi decade ogni affermazione precedente, estrema, su partiti che ora sono “utili” alla formazione di un Governo a trazione 5 Stelle. Naturalmente non posso accettare, personalmente, un simile cambio di rotta, ma contemporaneamente quello che sta succedendo per la formazione del Governo non lo giudico eversivo, assurdo o la catastrofe e un Governo 5 Stelle non è la fine di tutto o il diluvio universale. La storia ci ha abituati a Governi composti da parti politiche che si odiavano, a parole, e a strategie più o meno lucide.
Centro-destra. Secondo me dovrebbe liberarsi politicamente di Berlusconi (che non è il male assoluto, ma in questo caso il discorso è troppo lungo) e indirizzarsi o verso un’identità di Destra moderna, che sappia coniugare ordine e libertà, o di “partito moderato” lontano da: un giorno andiamo a destra e un altro a sinistra. Non può essere la Lega il traino, perché anche su questo partito c’è da mettere in evidenza incoerenza o più: si passa dalla Lega “Roma ladrona”, federalista e razzista verso il Sud ad una “Nazionale”, ma razzista nei confronti degli immigrati. Ed ora? Moderata per la formazione di un Governo, però accusa gli altri di mettere pregiudiziali e poi Salvini dice: PD no. Anche i questo caso le tattiche sono evidenti.
La sintesi: manca nella politica “odierna” Coerenza, anche perché non ci sono più grandi ideali da difendere. Comunismo e anticomunismo, Capitalismo e anticapitalismo non esistono più, io dico per fortuna, ma non sono stati sostituiti da valori forti come la “Democrazia”, poverina bistrattata e insultata, ma la verità è che viene mal utilizzata da politici e cittadini. Però in soccorso dei nostalgici sembra arrivare il Terrorismo, che per chi vuol coprire le “magagne” è il nuovo “Comunismo sovietico”.
Un’esortazione personale: Finiamola con le lotte estreme, non portano a niente e poi saranno tradite perché il Potere e il governare non è mai legato ad una sola parte e l’altra è “lo schifo”. Siamo tutti cittadini e abbiamo diritto ad un buon governo, tutti. Se si pensa solo alla propria parte, non solo si sbaglia, ma è anche un principio che può portare al pensiero unico e quindi tradotto: dittatura. Questa non si manifesta più come prima, ma utilizzando la “comunicazione”. Quindi diciamo un bel “BASTA”, e inoltre dico ai politici e a coloro che vogliano intraprendere questa “via”: abbiate come unico e solo principio il “RISPETTO”.
Voglio finire con due pensieri di due dei politici più lungimiranti e intelligenti del passato, Aldo Moro:
“Un partito che non si rinnovi con le cose che cambiano, che non sappia collocare ed amalgamare nella sua esperienza il nuovo che si annuncia, il compito ogni giorno diverso, viene prima o poi travolto dagli avvenimenti, viene tagliato fuori dal ritmo veloce delle cose che non ha saputo capire ed alle quali non ha saputo corrispondere.”
Ugo La Malfa: “La costituzione è la prima fonte del nostro diritto positivo e il vero polo di orientamento anche nella questione tanto dibattuta della cosiddetta interpretazione evolutiva delle leggi“.
*Non vuole essere un trattato di politica e non è esaustivo, perché molti gli aspetti che dovrebbero essere approfonditi. E’ solo il pensiero spontaneo di un cittadino.