Laura Ancona: “È una Battaglia per cambiare le cose”

Una lotta contro un sistema per cambiare le cose e far crescere Castellammare del Golfo, ecco in sintesi ciò che si è messo in evidenza nell’intervento della Candidata a Sindaco, Laura Ancona.

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Una sala piena, quella presso l’Hotel Al Madarig di Piazza Petrolo, che ieri sera ha accolto la candidata a Sindaco di Castellammare del Golfo, Laura Ancona. La candidata ha iniziato subito con decisione, parlando di “battaglia” in riferimento alla campagna elettorale, allo scopo di cambiare il sistema e “togliere un po’ di polvere”, sottolineando che questo può avvenire se si lavora tutti insieme e se il Sindaco ha capacità e competenza.

Al centro della vittoria di questa battaglia, secondo la candidata, c’è il voto d’opinione e un voto libero, concetto quest’ultimo che Ancona ha posto come elemento che caratterizza la propria concezione di Politica. Una scesa in campo, ha detto Ancona, dettata dalla volontà di creare un futuro migliore e che faccia sì che i figli non debbano andare via dalla propria terra, “le risorse ci sono”.

Una candidatura giovane, ha tenuto a sottolineare, che però è ostacolata da certi sistemi, legati alla politica di professione, che non scommettono nei giovani, in una donna. Ancona, per fare un esempio di questo tipo di ostacoli, ha iniziato nel ricordare cosa si dice del loro gruppo, “partiamo dai “quattro canti””: ma questa ragazzetta cosa deve andare a fare. La candidata quindi ha invitato a smetterla di non credere nei giovani e di “mortificare i giovani”, ma nel contempo questo non significa che la vecchia politica è tutta sbagliata, bisogna solo distinguere tra politica buona e politica cattiva, e così il politico di esperienza è un vero politico quando forma la classe dirigente, preparando il presente e il futuro.

Si parte da tutto ciò per potersi chiamare a tutti gli effetti Città, perché, ha evidenziato Ancona, il titolo non basta e non basta vantarsi, perché non si può dire di essere tale se non si ha, per esempio, un asilo nido comunale. Un ruolo importante la candidata lo riserva ai privati, perché se non ci fossero, inventandosi qualcosa, lavorando con sacrificio e guadagnando pochissimo, non ci sarebbero strumenti per un asilo da 4 ore al giorno. Disagi che sono legati anche al concetto di pari opportunità, non basta fare l’assessorato alle pari opportunità, perché le pari opportunità sono servizi. “Se io donna – continua Ancona – voglio essere competitiva devo lavorare mattina e pomeriggio, sennò un uomo mi supera, quindi si deve avere un asilo nido comunale dove ci sia la mensa, dove ci sia il tempo pomeridiano, perché se non c’è questo siamo tutto tranne che Città”.

Poi Ancona ha fatto qualche esempio del suo progetto, partendo dalla concezione di regole, mettendo in evidenza che queste devono essere uguali per tutti. Regole che riguardano anche un aspetto importante per lo sviluppo di Castellammare del Golfo, cioè il turismo, in forte espansione, ma ha bisognoso di una programmazione e di una scelta sul tipo di turismo che si vuole. In quest’ambito la candidata ha affermato con forza: “molti hanno dato senza mai ricevere”. Con questo concetto è chiaro che la candidata lega il successo nel campo turistico alla grande volontà del privato.

Inoltre Ancona, sempre a riguardo del turismo, ha messo in risalto quanto sia importante l’immagine positiva di Castellammare del Golfo e da qui la necessità di creare un marchio, perché “abbiamo un tesoro in mano, se non lo capiamo non lo useremo mai”. A tutto questo è collegato il problema della viabilità e vivibilità della città, specialmente in riferimento alle strade Ancona ne ha rimarcato il cattivo stato e che non ricorda una situazione così negativa. Una soluzione? Secondo la candidata di “idee giuste”, per esempio invece di pagare un mutuo di 700 mila euro “perché non far aggiustare per esempio un pezzo di strada a chi acquista lo spazio pubblicitario in quel tratto” e quindi perché spendere molti soldi per una rotonda quando la si poteva far realizzare a privati, che potevano comprare gli spazi pubblicitari in quel tratto che vede il passaggio di turisti e non? Quindi strumento di grande visibilità; ribadisce Ancona: “Abbiamo fatto una rotonda e non dovevamo spendere un euro invece di fare debiti fuori bilancio”.

Infine spinta da una persona del pubblico ha espresso la sua posizione sul depuratore. Ancona ha manifestato la necessità di dirimere la questione: “perché il depuratore vien prima di tutto, perché noi viviamo di mare, e se questo è fango non avremo più turismo” e sarebbe troppo semplice dire che è commissariato e quindi il problema non è nostro”. E sempre sul depuratore Ancona ha ricordato che il Sindaco Coppola aveva detto che se non si realizzava si sarebbe dimesso, ma così non è accaduto. Ma andando alle cause della non realizzazione, la candidata ha ravvisato il problema principale, cioè la mancanza della variante. Ma quale la soluzione? Secondo Ancona la strada giusta è “una mobilitazione popolare”, bisogna “battere i pungi sul tavolo del commissario” . Ha concluso sull’argomento mettendo in evidenza che sono state realizzate le opere di contenimento, manca la variante sul rischio idrogeologico ed è fattibile, è sul tavolo della regione, “quindi è lì che dobbiamo andare, bisogna far di tutto per far finanziare quel progetto”.

Infine la candidata ha dato notizia che i particolari del suo programma saranno visionabili da tutti nel sito e sarà spiegato nel dettaglio nei prossimi incontri.

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.