Arriva alla nostra redazione una protesta degli studenti
Abbiamo parlato già della questione, l’ultima il 19 febbraio quando gli studenti protestarono contro i continui ritardi per i lavori alla caldaia. Nei giorni successivi sembrò muoversi qualcosa, ma a risolvere il problema in modo più o meno duraturo è stata madre natura ormai stanca, anche lei, di aspettare fece arrivare il caldo e il 31 marzo (data dello spegnimento delle caldaia).
Ora siamo giunti a metà maggio e ancora il cantiere è aperto ed è inutile dire che passando davanti la sede dello scientifico non si vede nessuno della ditta al lavoro nel cantiere.
A causa del cantiere aperto registrano dei disagi tutti i dipendenti che lavorano in questo edificio, i quali si vedono privati del parcheggio interno. Fino a qualche mese fa era più difficile trovare un parcheggio, in quanto a cercare posteggio erano i dipendenti dello scientifico, del classico e degli alunni col motorino, che non riuscivano a parcheggiare nell’ormai pieno parcheggio della scuola. Del Classico perché fino al 2 marzo hanno fatto lezioni ospitati nello stabile dello Scientifico per ragioni legate a problemi di struttura. Quest’estate si dovranno tenere al liceo classico “Cielo D’Alcamo” i lavori definitivi per i controsoffitti.
L’esperienza registrata in quest’anno scolastico sia per lavori alla caldaia che quelli provvisori ai controsoffitti non ci fanno sperare niente di buono.
La situazione attuale è più che vergognosa e non sembra destinata a migliorare ancora per molto tempo. Com’è possibile che dei lavori che dovevano concludersi già da qualche tempo siano ancora incompleti? Gli alunni e i docenti dovranno soffrire il freddo pure il prossimo inverno oppure riusciranno a chiudere il cantiere prima? Scientifico e Classico faranno anche l’anno prossimo lezione nella stessa sede?