CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Il gruppo “CastellammareSi” resta fuori dalla competizione elettorale, ad annunciarlo il gruppo politico nato durante le amministrative del 2013 che in una nota sottolinea che “valutato attentamente il quadro delle candidature delineatosi per le elezioni comunali che si terranno a breve nella nostra città, ha deciso di non sostenere nessuno degli schieramenti politici formatisi e che giorno 10 giugno saranno sottoposti al giudizio degli elettori nostri concittadini. Tale scelta, ponderata e sofferta, è stata effettuata in quanto il gruppo non ha ritenuto ci fossero le adeguate condizioni per dare un sostegno entusiastico e convinto a qualsivoglia schieramento. Non facciamo politica di mestiere, non apparteniamo alla categoria dei presenzialisti ad ogni costo; viviamo la politica come una passione, e come qualunque passione, è solo l’entusiasmo che ci ha spinto finora a partecipare alla vita pubblica della nostra comunità, a condurre battaglie di civiltà come il libero accesso al mare per tutti e il riconoscimento dei diritti civili per le unioni di fatto. Entusiasmo – sottolineano – che in questa tornata elettorale è andato scemando in quanto non abbiamo ritrovato le nostre idee e le nostre convinzioni in nessun progetto politico. Riteniamo questa scelta una sconfitta per noi stessi consapevoli però che abbiamo messo il nostro massimo impegno per addivenire ad una collaborazione civica con le altre forze sane della politica locale. Il dado è oramai tratto, la campagna elettorale è entrata nel vivo e al nostro gruppo politico preme sottolineare che la scelta di alcuni amici di candidarsi al consiglio comunale è da ritenersi esclusivamente a titolo personale. A loro – concludono nella nota – rivolgiamo il nostro in bocca al lupo ricordando, in primis a noi stessi, come la libertà ma anche la coerenza siano stati sempre principi fondanti del nostro gruppo. Il gruppo CastellammareSI, infine, rivolge il più grosso in bocca al lupo alla nostra città formulando al contempo l’augurio che la nostra comunità possa ritrovarsi tra cinque anni in condizioni culturali e sociali migliori di adesso, obiettivi questi, a cui continueremo a lavorare considerando ciò un obbligo morale e un dovere civico”.