Infrastrutture, turismo, politiche del lavoro, edilizia, servizi pubblici, Sicurezza, integrazione culturale e politiche sociali
TRAPANI. Dai servizi pubblici da potenziare, e le carenze in organico al comune di Trapani da colmare, alla valorizzazione di uno dei settori cruciali per l’economia come il turismo con un patto per la destagionalizzazione, al rilancio delle infrastrutture, il porto con il completamento dei lavori attesi, di strade di collegamento fra aeroporto e stazione ferroviaria e con il porto, al ripristino della linea ferroviaria Trapani /Palermo Via Milo. Sono solo alcuni punti delle proposte presentate ai cinque candidati sindaco del comune di Trapani, Peppe Bologna, Bartolo Giglio, Roald Vento in rappresentanza del candidato Vito Galluffo, Giuseppe Mazzonello e Giacomo Tranchida, dalla Cisl Palermo Trapani e dalle sue federazioni di categoria elaborate in un documento per chiedere il rilancio della città. I candidati hanno condiviso “la necessità di lavorare insieme per far ripartire il territorio”.
“Si tratta di proposte concrete – ha spiegato il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana -, che vorremmo fossero al centro dell’agenda della nuova amministrazione comunale che si insedierà dopo il voto del 10 giugno. Questioni che hanno a cuore il futuro delle famiglie, i giovani, i pensionati, i più svantaggiati nonché il mondo del lavoro con le istanze di migliaia di lavoratori e lavoratrici e dei troppi, purtroppo, disoccupati e inoccupati”. “Trapani è uno dei comuni che si è aggiudicato la maglia nera per la qualità della vita e una delle province siciliane con il tasso di disoccupazione più alto, pari al 21% e che supera la soglia del 50% per quella giovanile, l’amministrazione comunale che andrà a insediarsi avrà l’obbligo, dunque, di mettere in campo il massimo impegno affinché si avvii il tanto agognato processo virtuoso che miri a rilanciare, tra le altre, l’aeroporto e il porto, la rete stradale e ferroviaria, l’edilizia, compresa quella scolastica attraverso interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, il turismo che può e deve divenire volano per l’intera economia del territorio. È necessario, che vengano promosse inoltre politiche sociali che tengano conto delle necessità delle classi più svantaggiate, dei bisogni delle persone con disabilità, politiche quindi che possano, attraverso il welfare, porre al centro la persona, la famiglia e la comunità”, ha aggiunto La Piana. “Vorremmo inoltre, che fossero avviati i progetti di reinserimento previsti dal Rei e maggiore attenzione sul fronte delle politiche sociali, a cominciare dal numero di assistenti sociali, sono solo tre al comune di Trapani, rispetto ai 10 previsti in organico”. Il segretario ha poi chiesto ai candidati, “e alla nuova amministrazione comunale di avviare un confronto appena insediata su tutti questi punti”.
Nel dettaglio fra le proposte del sindacato, c’è il potenziamento della raccolta differenziata da estendere a tutto il territorio comunale; la velocizzazione dell’iter per l’implementazione della discarica Borranea; la manutenzione di tutta la rete fognaria per evitare che si verifichi di nuovo il crollo delle strade e l’inquinamento delle acque potabili. Il rifacimento di tutte le strade comunali che necessitano di interventi, la pulizia degli spazi verdi (quali villa Margherita e Villa Pepoli), delle frazioni abbandonate senza servizi stradali, fognarie illuminazione. La Cisl inoltre, “ritiene che Trapani abbia grandi potenzialità di attrattiva turistica. Le naturali bellezze del territorio sono fortemente penalizzate dalla mancanza di una compiuta programmazione e promozione di eventi finalizzati a far conoscere il territorio anche dal punto di vista monumentale, storico ed enogastronomico” da qui la proposta che si avvii, affinché possa essere definita, la concertazione per la condivisione e sottoscrizione di un “patto d’area” per la destagionalizzazione. Strategiche sono le infrastrutture, “come il rilancio dell’aeroporto Trapani Birgi che fino a poco tempo fa rappresentava caposaldo per il transito dei turisti da e per il territorio – si legge nel documento -, del porto con la rivisitazione del piano regolatore portuale (fermo al 1962) e il completamento dei lavori attesi”. Il sindacato chiede poi, attraverso l’istituzione di una ZES – Zona Economica, lo sviluppo di nuove attività che possono essere insediate in zone limitrofe al porto. Attenzione anche alla viabilità, conl’implementazione dei collegamenti tra aeroporto Birgi-aeroporto di Palermo, aeroporto Birgi/Porto, Aeroporto Birgi/Stazione dei pullman-stazione ferroviaria, dei collegamenti porto/località turistiche nella stagione estiva, e dei collegamenti fra le contrade in tutto il periodo dell’anno. Al centro anche il ripristino della linea ferroviaria Trapani /Palermo via Milo e l’elettrificazione della linea ferrata Trapani Via Milo e Via Castelvetrano. La Cisl chiede poi maggiore sicurezza in città e attenzione alle politiche sociali, “con l’incremento dei punti di incontro, socializzazione e animazione nei vari quartieri della città focalizzando l’attenzione anche ai giovani al fine di ridurre il disagio sociale che si registra nel territorio comunale, che spesso negli ultimi tempi è sfociato in episodi di bullismo, e il potenziamento dell’assistenza domiciliare con particolare riferimento agli anziani soli”.
Maggiore attenzione, inoltre, alle politiche tariffarie riferite agli asili comunali, e alle tariffe relative alla Tari e al recupero dell’evasione fiscale, “evitando di gravare nei confronti di quei cittadini rispettosi della legge che con grande sacrificio ottemperano in maniera puntuale agli obblighi fiscali”. Sul fronte del lavoro, il sindacato sollecita “l’avvio di ogni opportuna iniziativa che miri a promuovere la sana occupazione, a tutelare e salvaguardare i diritti di tutti i lavoratori che spesso non vengono rispettati, in spregio alle normative vigenti e agli accordi di II livello che hanno come scopo quello di garantire loro condizioni di miglior favore”. Prioritario, diviene, pertanto il contrasto al lavoro nero. “Urgono interventi e azioni che facilitino l’emersione del fenomeno affinché si garantiscano le dovute tutele ai lavoratori e alle aziende che rispettano le normative civilistiche, contributive e fiscali”. La Cisl, infine, chiede “chel’amministrazione comunale ponga la dovuta attenzione all’ottimizzazione delle risorse umane, colmando la carenza di organico in settori strategici come i lavori pubblici, servizio idrico, settore finanziario, urbanistica e patrimonio, al fine di dare servizi di qualità all’utenza”.