Paceco: la Polizia ha controllato un candidato che distribuiva pacchi alimentari
Ci sono accertamenti in corso da parte della Digos di Trapani a proposito di un controllo che nella serata di ieri ha riguardato a Paceco un candidato alle elezioni comunali. Si tratta di Leonardo Raccosta, candidato nella lista per il Consiglio comunale che sostiene il candidato sindaco Reina, che comunque nella vicenda è estraneo. I poliziotti lo hanno fermato mentre distribuiva pacchi provenienti dal banco alimentare in un rione popolare di Paceco. Raccosta era assieme ad un ex consigliere comunale di Paceco, Anna Rosa Venturini, che sarebbe la moglie o la convivente. Si è trattato solo di un controllo. Peraltro Raccosta fa parte di una onlus legata al banco alimentare, cosa questa che esclude un uso inappropriato dei pacchi alimentari, e quindi la stessa distribuzione non rappresenterebbe una condotta non lecita. Ci sono comunque indagini in corso, considerato che la pur lecita distribuzione di alimenti è stata accertata in pieno periodo di campagna elettorale che vede Raccosta candidato.
E’ erroneo il riferimento al “banco alimentare” fatto nell’articolo. Ce ne scusiamo con i lettori e gli interessati. Leonardo Raccosta da parte sua ha diffuso una nota rivendicando la notoria attività di volontario nella Social Onlus della quale è socio fondatore e ancora la bontà e la trasparenza del proprio operato politico. Tale attività – scrive – si sostanzia nel difendere le categorie più vulnerabili e disagiate non solo del pacecoto, ma anche della stessa cittadina di Trapani, ove la “Social Onlus” distribuisce gratuitamente derrate e generi alimentari che, mensilmente, vengono messi a disposizione da svariati supermercati e perfino dalla Comunità europea. Al contempo, l’associazione si è sempre occupata e tutt’ora si occupa della raccolta di indumenti usati e della relativa redistribuzione alle famiglie più disagiate, promuovendo pure attività ricreative, di socializzazione e di sensibilizzazione circa le problematiche quotidiane e lavorative di quasi duecento famiglie. Orbene, proprio per quanto attiene alla distribuzione dei generi alimentari, da sempre l’associazione li distribuisce con cadenza mensile, senza alcun apprezzabile scarto temporale tra il momento in cui dette derrate entrano nella materiale disponibilità dell’Ente e quello di effettiva consegna ai nuclei familiari meno abbienti. Sostenere, perciò, che chi scrive possa aver “marciato” sui più bisognosi per comprarsi anche un solo consenso elettorale è quanto di più distante possa esservi dalla realtà storica della stessa “Social Onlus”.