Due giornate, il 12 e 13 giugno 2018, dedicate ad approfondire un ventaglio di tematiche, riguardanti diversi aspetti della gestione e progettazione del territorio, per confrontarsi e lanciare anche proposte concrete sia agli appartenenti agli Ordini/Collegi professionali coinvolti sia a chi il territorio si trova a viverlo e ad amministrarlo.
Questa l’iniziativa del Tavolo permanente delle Professioni tecniche della provincia di Trapani, costituito il 14 novembre dello scorso anno, al quale aderiscono Ingegneri, Architetti pianificatori paesaggisti e conservatori, Geometri e Geometri laureati, Dottori Agronomi e Dottori Forestali, Periti Agrari e Periti Agrari laureati, Geologi, Periti Industriali e Periti Industriali laureati, Agrotecnici e Agrotecnici laureati e Chimici.
Prende così corpo non solo la volontà – che ha portato alla costituzione del nuovo organismo con la firma di uno specifico protocollo d’intesa – di tornare ad essere protagonisti dei cambiamenti in atto e non meri destinatari di adempimenti e normative riguardanti i diversi settori ma anche, e soprattutto, quella di discutere e confrontarsi su temi specifici, declinati sotto diversi aspetti e secondo le peculiarità di ciascuna delle professioni coinvolte.
La promozione di una “cultura comune” tra i professionisti dell’area tecnica, sia come occasione di formazione professionale sia come plus da spendere per rispondere alle esigenze degli utenti e della società civile, è uno degli scopi dell’intesa che prevede anche lo scambio di dati, informazioni, studi e ricerche in un clima di fattiva condivisione e collaborazione.
La prima giornata di lavori, che si aprirà a partire dalle 9.30 nell’Aula Magna del Polo Universitario di Trapani sul lungomare Dante Alighieri, sarà dedicata a diverse tematiche: “Mobility management e professioni tecniche”, “La rivoluzione dei trasporti marittimi e il Mediterraneo”, Grano duro e salute”, “Agricoltura di precisione”, “Quale paesaggio: le occasioni del Trapanese”, “Codice dei contratti: luci ed ombre”, “La Rete delle professioni tecniche e il futuro delle professioni”, “Agricoltura sostenibile”, “Evitare il rischio di desertificazione delle aree rurali trapanesi”, “Effetti di sito e risposta sismica locale”, “Gestione e tecniche di difesa per la caduta massi nelle infrastrutture stradali: applicazioni ed aspetti progettuali”, “Cabine elettriche e smart grid, nuove soluzioni per un futuro più sostenibile”.
Tra i relatori, individuati tra i professionisti iscritti agli Ordini che compongono il Tavolo permanente delle Professioni tecniche della provincia di Trapani, ci sarà anche il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Ingegneri e coordinatore della Rete delle professioni tecniche Armando Zambrano.
Nella seconda giornata, sempre al Polo Universitario, a partire dalle ore 9, spazio alle relazioni su “La città che verrà: rigenerazione urbana e territoriale”, “Il drone, come fare topografia dall’alto”, “Economia circolare, la produzione di metano sintetico, il futuro 4.0”, “Biodiversità delle piante in relazione alle condizioni ambientali nelle città”.
Al termine degli interventi è previsto il “question time”, uno spazio dove relatori e partecipanti al Congresso potranno confrontarsi liberamente sulle tematiche affrontate nel corso della due giorni di lavori.
Hanno assicurato la loro presenza al Congresso Pino Falzea, presidente della Consulta regionale degli Architetti, Giuseppe Margiotta, presidente della Consulta regionale degli Ingegneri, Giuseppe Collura, presidente dell’Ordine regionale dei Geologi, Mario Braga, presidente nazionale dell’Ordine dei Periti agrari e Periti agrari laureati, Giampiero Giovannetti, presidente nazionale dell’Ordine dei Periti industriali, e Gaetano Fede componente del Consiglio Nazionale Ingegneri.
La partecipazione ai lavori del Congresso sarà valida anche come Formazione professionale per gli iscritti agli Ordini/Collegi secondo la normativa specifica che regola gli stessi.