Chi vince e chi “perde”? Un dato è certo: meno affluenza alle urne

Prima di parlare di chi ha vinto e chi ha “perso”, un dato si mette in luce, cioé i cittadini, nel trapanese in particolare, che si sono recati alle urne sono meno di quelli delle precedenti elezioni comunali, con un’eccezione Trapani, anche se il dato è di poco superiore al precedente. Un dato che dovrebbe far riflettere. Dal punto di vista dei partiti o movimenti si nota un Movimento 5 Stelle che in Provincia di Trapani ha dei numeri non eccezionali (un solo Sindaco eletto a Pantelleria), come sembrerebbe anche per il dato nazionale di questa tornata elettorale. Un Partito Democratico che non gode di buona salute e infine un centrodestra che sembra mantenere un buon risultato. Però questi dati possono portare a diversa interpretazione se si pensa che la tornata elettorale ha visto protagoniste le liste civiche, che si sono sostituite ai simboli di partito.

In Provincia di Trapani chi ha vinto? Di sicuro una vittoria netta quella di Tranchida a Trapani col 70% circa, staccando di moltissimo Galluffo. Tranchida era appoggiato da una compagine variegata.

Ecco il risultato delle altre città del trapanese:

A Buseto Palizzolo vince Roberto Maiorana col (56,27), il contendente Emilio Lombardo si ferma al (43,73).

Castellammare del Golfo elegge Nicola Rizzo col 29,25, secondo l’uscente Nicolò Coppola 27,77, terzo Giuseppe Lo Porto 22,93, quarto Laura Ancona 14,34, infine Francesco D’Angelo col 5,71

Custonaci vede la vittoria dell’uscente Vincenzo Bica (50,01), secondo Giuseppe Morfino (49,99) .

Favignana riconferma Giuseppe Pagoto (39,44). Secondo Salvatore Braschi (33,41), terzo Salvatore Antinoro (27,16).

Paceco elegge Sindaco Giuseppe Scarcella (45,47). Dietro a Scarcella Filiberto Reina (40,26), poi Aldo Grammatico (14,27).

A Pantelleria vittoria per Vincenzo Vittorio Campo (33,88). Secondo Posto per Santoro Genova (29,87), di seguito Angela Rosa Siragusa (22,72), poi Salvatore Arturo Caravello Meli (8,89), infine Giovanni Federico Salvatore Tremarco (4,65).

A Partanna si afferma Nicolò Catania (56,17). Di seguito Francesco Crinelli (36,58) e Anna Maria De Benedetti (7,25).

Poggioreale elegge Girolamo Cangelosi (56,49) che supera Pietro Vella (43,51).

A San Vito Lo Capo si afferma Giuseppe Peraino (42,71). Secondo Gaspare Scola (40,10), terzo Antonino Ciulla (15,89), infine Pietro Tolomeo (1,30).

Santa Ninfa elegge Giuseppe Lombardino (60,42), che ha la meglio su Giuseppe Spina (39,58).

A Valderice affermazione di Franco Stabile (47,00), alle spalle Giovanni Coppola (42,41) e Marcella Mazzeo (10,60).

Vita eletto Giuseppe Riserbato unico candidato, vittorioso perché ha superato i quorum di partecipazione alle elezioni.

I dati più rilevanti nelle altre province della Sicilia:

Catania vince Salvo Pogliese sull’uscente Enzo Bianco. Pogliese, appoggiato dal centrodestra unito, conquista Palazzo degli Elefanti già al primo turno.

Brutto colpo a Messina per l’uscente Renato Accorinti, che non andrebbe oltre la quarta-quinta piazza. Nella città dello Stretto, invece, molto probabile il ballottaggio fra Dino Bramanti, che porta con sé i voti di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia (oltre ad una serie di liste civiche) e l’ex deputato regionale Cateno De Luca. Resta indietro Antonio Saitta, il candidato del Partito Democratico.

Ballottaggio ormai scontato anche a Ragusa. In questo caso il testa a testa è fra il Cinquestelle Antonio Tringali e Giuseppe Cassì, esponente di Fratelli d’Italia e tre liste civiche.

Il secondo turno sembra essere certo a Siracusa fra l’ex assessore regionale Ezechia Paolo Reale e Francesco Italia.

Articolo in Aggiornamento

 

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.