Il Governatore Musumeci e la sua maggioranza claudicante…

Un’assemblea regionale quasi paralizzata, così le opposizioni attaccano il governo Musumeci. E la causa di tutto questo potrebbe essere riconducibile a una maggioranza che… maggioranza non è.

Vista da fuori la maggioranza, che è sicuramente risicata, si divide e si ricompone a “convenienza” questo è il messaggio che è passato in questi mesi; lo abbiamo visto per la finanziaria che, da snella si è ingrassata per poi snellirsi ancora una volta di qualche articolo. La stessa cosa sta succedendo per il collegato, una “finanziaria bis”, in realtà è un disegno di legge che avrebbe dovuto essere approvato qualche giorno dopo la finanziaria.

Tutto questo tira e molla ha stancato e potrebbe portare l’elettorato siciliano ad allontanarsi definitivamente dal voto.

L’ennesima polemica con le opposizioni è di martedì scorso, dopo un mese e mezzo di attesa perché, il “collegato” alla finanziaria, è tornato ancora una volta in Commissione Bilancio. Le opposizioni, visto l’andazzo delle dichiarazioni da parte di alcuni esponenti della maggioranza, hanno fatto mettere a votazione la richiesta di rinviare tutto in Commissione in modo tale che si potesse andare avanti con il lavoro d’aula. E allora? Tutto rinviato alla settimana prossima. Dopo questo ennesimo stop il governatore della Sicilia è sembrato comprensibilmente adirato, e il suo dissenso, lo ha comunicato con un messaggio sul suo profilo Facebook dove ha affermato: “o si realizzano le riforme o tutti a casa”!

Su questa affermazione ci consentirete di avere qualche dubbio, perché: chi vorrà andare alle elezioni con un Movimento 5 Stelle pronto a dare battaglia con il rischio di perdere le elezioni?

Il M5S nonostante i “modesti” risultati delle amministrative in Sicilia, dopo il pienone di consensi, ottenuti per le elezioni Nazionali ha ancora tante frecce al proprio arco e alcune di queste frecce sono state fornite in questi mesi da un azione di governo non proprio brillante.

Questa claudicante maggioranza di governo potrebbe fare anche un piccolo “miracolo” politico. Far tornare in corsa un partito che ancora deve capire cosa fare, della sua storia e della sua identità politica, e soprattutto quale strada prendere per riconquistare un elettorato perduto… questo partito è il PD.

A questo punto, possiamo dire ché: il destino di questo governo e del suo Governatore è tutto nelle mani della sua maggioranza e nella capacità di far approvare il collegato alla finanziaria? La risposta, è “collegato”, alla prossima settimana.

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Fulvio Catalanotto nasce in Sicilia, terra, secondo lui, al centro del mondo. Formatore ed esperto dei processi formativi con la passione per la comunicazione e l'informazione. È un ascoltatore cronico di Rosa Balistreri.