Dopo sette mesi riapre domani la Tonnara di Scopello: “Valorizzare al massimo il complesso monumentale”

SCOPELLO. Ci siamo. Il momento tanto atteso da cittadini e turisti è finalmente arrivato. In questi mesi abbiamo seguito la vicenda attendendo la data di apertura. La Tonnara di Scopello riapre al pubblico dopo oltre 7 mesi dalla chiusura a causa di vicende interne. Il Tribunale di Trapani, dopo l’ultimo bando, è riuscito ad assegnare il bene ad una società per la gestione della struttura e dei servizi annessi. Il complesso monumentale, dopo aver “respinto” i turisti per mesi (cancelli chiusi e nessun accesso), torna così ad affascinare i tanti che giungono in città. Fino ad oggi molti i delusi, alcuni hanno raggiunto Scopello e il territorio appositamente per la Tonnara ma sono stati costretti a tornare a casa a mani vuote, ma da domani, sabato 21 luglio, dalle ore 9:00, si potrà tornare ad apprezzare uno dei luoghi più incantevoli della Sicilia e non solo. Tra l’altro la piccola spiaggia della Tonnara di Scopello è stata inserita lo scorso marzo “tra le spiagge più bella d’Italia” dalla classifica di Skyscanner.

L’affidamento della gestione della tonnara di Scopello è stato concesso alla società “I Tonnaroti di Scopello srl” che si è aggiudicata il bando indetto dal Tribunale di Trapani. Dallo scorso mese di gennaio il custode giudiziario ha provato più volte ad assegnare la struttura per permettere la sua apertura nel più breve tempo possibile. Le altre due società interessate all’affidamento sono state escluse perché non avrebbero rispettato alcuni criteri utili per l’affidamento. Si tratta della “Tonnara di Scopello srls” e la “Giuseppe Blunda srl”, quest’ultima società ha presentato ricorso motivando che “la nostra società – sono le parole di Giuseppe Blunda, titolare della Giuseppe Blunda sas, inviate al nostro giornale – è stata esclusa dalla gara senza alcun motivo valido. Ci viene infatti contestata la mancanza di adeguata esperienza nel settore turistico e la non iscrizione al SUAP”. Tuttavia la Giuseppe Blunda sas, come comunica l’azienda stessa in una lettera, ha prodotto ampia documentazione del proprio impegno in campo turistico.

Alla fine ad aggiudicarsi la gara una nuova società costituita da pochi mesi. La società che si è aggiudicata l’immobile, la “Del Duca-Trupia-Bonventre-Barone”, è formata da professionisti del settore alberghieri, ingegneri e ed esperti di comunicazione. “L’intento – come spiega uno dei nuovi soci, Giancarlo Del Duca ad Alqamah.it – è quello di valorizzare al massimo la struttura nel bene di tutto il territorio.”

L’affidamento sarà per 6 anni con l’opzione di altri 6. La nuova società verserà mensilmente l’affitto ai proprietari della struttura e gestirà, come in passato, tutti i servizi connessi al complesso monumentale: il percorso museale che permetterà di ammirare i reperti legati alla pesca del tonno (le barche, gli attrezzi, gli spazi esterni), quindi anche gli “accessi al mare” (oggetto di scontro in passato tra l’ex Amministrazione comunale e i proprietari e su cui pende il ricorso al CGA), oltre agli appartamenti. Il costo di ingresso per il percorso museale sarà sempre di 4 euro. “La stagione è fortemente compromessa, – spiegano i nuovi soci – ma non certo per causa nostra. Il nostro obiettivo è quello di risolvere le criticità riscontrare nei confronti del pubblico e migliorare e valorizzare i servizi. Dobbiamo guardare avanti, questa stagione ormai è seriamente compromessa, ma siamo sicuri che i frutti arriveranno il prossimo anno.”

Non si tratta di un contratto vincolante, ma la nuova società non potrà modificare niente e dovrà gestire tutto al meglio: “Noi – sottolineano – lavoreremo solo ed esclusivamente nell’interesse del complesso monumentale, siamo consapevoli dell’importanza di questo bene per la città di Castellammare e per l’intera Sicilia. Abbiamo già in mente di avviare un itinerario museale completo per far godere a tutti degli spazi e dei luoghi della tonnara. Un lavoro che svolgeremo con serenità ed impegno.”

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.