Proposta di legge passata in commissione all’Ars, riguarda deputati e assessori regionali
di Giusi Spica – Repubblica
La commissione Affari istituzionali all’Ars approva all’unanimità un disegno di legge che obbliga deputati e assessori regionali a dichiarare se fanno parte di una loggia massonica o di organizzazioni simili. Se non troverà ostacoli in Aula, la Sicilia sarà la prima regione d’Italia a dotarsi di questo strumento. Ad oggi solo i parlamentari nazionali sono obbligati a fare “outing” ma in virtù di norme meno rigide. La proposta siciliana rappresenta un unicum e sarà calendarizzata a Sala d’Ercole a settembre e non dovrebbe trovare opposizione, dal momento che in commissione è passata con i voti dei membri di tutti gli schieramenti, compreso il presidente Stefano Pellegrino.
La paternità del disegno di legge è il deputato dei Cento Passi Claudio Fava: “Un importante passo avanti nella direzione della trasparenza istituzionale. Siamo fiduciosi- sottolinea Fava- che adesso celermente il parlamento vorrà votare e rendere effettiva la nuova norma che fa della Sicilia la prima regione d’Italia a prevedere per legge quest’obbligo. I recenti fatti di cronaca dimostrano quanto sia necessaria e indifferibile una norma che consenta a tutti gli elettori un giudizio compiuto e consapevole su amministratori ed eletti”.
L’ultimo scandalo venuto a galla è quello dell’ex Udc Onofrio Fratello, arrestato il 6 luglio per intestazione fittizia di beni e bancarotta fraudolenta: avrebbe anche avuto contatti con la Loggia Scontrino “Iside 2”, già finita al centro di inchieste su mafia e massoneria negli anni Ottanta.
fonte repubblica.it