PARTINICO. Sono stati individuati e arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Partinico due degli aggressori del giovane richiedente asilo senegalese Dieng Khalifa, insultato e aggredito la settimana scorsa in piazza Santa Caterina. Decisive le immagini delle videocamere che si trovavano nella piazza.
I Carabinieri questa mattina hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP dott. Fabrizio Anfuso del Tribunale Ordinario di Palermo, nei confronti del 34enne Bono Gioacchino e del 37enne Rigano Lorenzo, entrambi di Partinico.
I due sono ritenuti responsabili dell’aggressione avvenuta lo scorso 26 luglio nei confronti del giovane 19enne senegalese ospite di un centro di accoglienza.
La vittima, come si vede nel video diffuso dai Carabinieri, è stato colpito ripetutamente con violenti pugni e calci al viso e su altre parti del corpo, provocandogli lesioni personali, consistite in ferite superficiali all’orecchio sinistro ed al labbro superiore, giudicato guaribile dai sanitari con una prognosi di sette giorni. 
Pochi secondi, immortalati da una telecamera della zona, che mostrano l’aggressione in strada mentre il giovane era in bici in compagnia di un altro ragazzo. Dieng non ha neanche reagito “io le mani non le alzo perché così mi hanno insegnato” – ha affermato.
Per gli inquirenti c’è l’aggravante di avere agito con la finalità dell’odio etnico e razziale. Infatti il giovane senegalese è stato ripetutamente insultato con frasi del tipo “tornatene al tuo paese sporco negro”.
I due, che sono cugini, sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari e associati presso le rispettive abitazioni, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento restrittivo. Il giovane Khalifa, in Sicilia da circa 2 anni, è arrivato con un barcone passando per la Libia e oggi ospite di una comunità alloggio di Partinico.
