Un maxi quantitativo di hashish recuperato a Mazara dalla Guardia Costiera
Le rotte navali davanti il porto di Mazara del Vallo si confermano quelle preferite dai narcotrafficanti. Lo conferma la scoperta fatta dalla Guardia Costiera intervenuta nella giornata di ieri per rimuovere delle reti che sembravano essere alla deriva e che costituivano un pericolo alla navigazione.La droga infatti si trovava in una rete contenente bottiglie di plastica, apparentemente utilizzate come segnale da pesca galleggiante. Nelle bottiglie c’erano invece dei pacchi sigillati con oltre 80 kg di hashish, in totale 250 panetti, per un valore stimato in circa un milione di euro, le bottiglie galleggiavano all’imboccatura del porto di Mazara del Vallo, nei pressi del fanale rosso. La polizia ha avviato una indagine, coordinata dalla Procura di Marsala, per risalire ai trafficanti, ma anche a chi doveva andare a recuperare quella droga. Non è la prima volta che vengono recuperati panetti di hashish abbandonati in mare, in Sicilia il fatto più recente risale a febbraio scorso quando 25 chili di hashish furono trovati sulla spiaggia di Cassibile in provincia di Siracusa. Anni addietro invece una indagine su un maxi traffico di cocaina dalla Colombia, sviluppata dalla Squadra Mobile di Trapani nell’inchiesta denominata Onig, fece scoprire pescherecci che si fermavano al largo per scaricare la sostanza stupefacente destinata alle cosche mafiose siciliane e alle ndrine calabresi di Platì.