Mentre la nave Diciotti della Guardia Costiera si trova nel porto di Catania per scalo tecnico, continuano gli appelli per richiedere l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“La guardia costiera e’ territorio dello Stato italiano, risponde alla marina militare e, anzitutto, al Presidente della Repubblica che e’ il Capo delle forze armate – afferma Claudio Fava, presidente della Commissione antimafia siciliana e primo firmatario di un appello al Capo dello Stato intervistato da Articolo 21 – Dettagli costituzionali che sfuggono ad alcuni ministri del governo Conte”.
“Che vi sia un conflitto di poteri e di attribuzioni fin dai primi passi di questo governo è palese – continua Fava – che tutto ciò avvenga nel silenzio del Parlamento, che e’ potere autonomo e diverso dall’esecutivo, e’ grave”.
“Il Governo viola leggi e trattati perché’ ostaggio di un conflitto politico senza precedenti con un ministro dell’interno che e’ convinto di poter avocare a se’, di fatto e per prova di forza, ogni funzione e decisione – conclude – le 3.000 firme raccolte dall’appello? Sono il segno di una sensibilità civile che in questo paese esiste e resiste, nonostante tutto. E’ fondamentale adesso riuscire a darle voce”.
Fonte Ansa.it