Un assegno di 2 milioni e 800 mila euro, naturalmente falso, è una stampa, al Sindaco di Alcamo, a consegnarlo il consigliere comunale Filippo Cracchiolo del Partito Democratico, al fine di criticare le promesse fatte dall’Amministrazione e mai realizzate sul versante raccolta dei rifiuti, e il “conseguente aumento della TARI”
ALCAMO. Due milioni e ottocento mila euro, la cifra che risulta uguale al risparmio che si doveva concretizzare con il nuovo piano della raccolta rifiuti, così il consigliere comunale del PD, Filippo Cracchiolo, consegna, in Consiglio Comunale, un manifesto-assegno con la cifra prima citata, “un assegno falso come false le promesse di questa Amministrazione“. Una provocazione per denunciare la “mancata realizzazione delle promesse“.
Cracchiolo nel suo intervento sottolinea: “Con delibera 253 del 2018 è stata fatta una gara di pre ARO, il costo del servizio è di 5 milioni e 600 mila euro circa, uguale ai costi sostenuti negli ultimi 7 anni”.
“Alcamo è più sporca, con standard qualitativi da anni ’90, – ha continuato Cracchiolo – mentre tutta la provincia va verso la tariffa puntuale* del rifiuto. Tutto questo con l’aggravante che hanno promesso, in piena fase amministrativa, un risparmio che i fatti ci dicono che non si realizzerà e le bollette TARI aumenteranno“.
*Tariffa puntuale: Quanto più indifferenziato butto, tanto più pago. Ma se sono bravo a differenziare, faccio bene all’ambiente e potrei pagare di meno. È la logica della tariffazione puntuale.
Aggiornamento: il Partito Democratico sempre sull’argomento ha creato un post su un social, pubblichiamo:
BUGIE A 5STELLE⭐⭐⭐⭐⭐
“Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità”.
Il movimento 5 stelle alcamese avrà pensato a questa frase quando ha annunciato risparmi per 1,4 milioni di euro sul costo del servizio raccolta rifiuti. La verità, invece, è un’altra. Con la delibera n. 253 del 12/09/2018 la giunta Surdi ha infatti previsto una spesa di circa 5,6 milioni di euro, la stessa stanziata negli anni precedenti. l’unica cosa che rimane agli alcamesi di questi annunci propagandistici è una città sporca come non la si vedeva da tempo, bollette più care e meno servizi.