Parlare, ascoltare se stessi, ma anche il ruolo fondamentale della famiglia e della scuola per un mondo “normale”
In un’epoca di “silenzi”, dati dall’utilizzo smodato della tecnologia, bisogna trovare il piacere di ascoltarsi e ascoltare per riportare al centro della propria vita l’umanità e la comunicazione senza mediazione di ciò “che prima apparteneva al vissuto di ogni collettività, di ogni famiglia“. Tutto questo è stato il fulcro della conferenza stampa tenutasi ieri al Collegio dei Gesuiti, ad Alcamo, organizzata dall’Associazione Psicologi in Rete per la seconda edizione locale della “Giornata Nazionale della Psicologia“.
Un evento caratterizzato anche da dati, ma principalmente dalla visione dell’uomo dal punto di vista prettamente umano e in relazione non solo con se stesso, ma anche con gli altri, da qui l’importanza del dialogo. Prevenzione, sulla diffusione delle conoscenze rispetto a tematiche attuali e sulla promozione del benessere, tutte aree di uno stesso grande progetto quale è la giornata nazionale della Psicologia e in particolare, come dicevamo, il tema dell’anno 2018: ascoltarsi, ascoltare, la persona al centro della propria vita.
A spiegarci tutto ciò, soffermandosi anche sul ruolo dello psicologo, il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e dell’Ordine degli Psicologi della Regione Sicilia, il siracusano Fulvio Giardina:
Servizio di Eros Bonomo
Riprese e Foto di Fulvio Catalanotto e Eros Bonomo