TH Alcamo cede al Benevento

Alcamo che inizia il campionato, con una sconfitta dal sapore beffardo contro un Benevento, che ha prima controllato la formazione di Randes per più di 50 minuti,  per poi rischiare di essere acciuffata nei secondi finali. Alcamo pasticciona in attacco e molle in difesa e così il primo tempo scivola via, con i Sanniti trascinati dal portoghese Silva e dal pivot Chiumento che vanno al riposo sul 12-16.

Secondo tempo che vede Alcamo costantemente rovinare in attacco, quello di buono fatto in difesa , con una miriade di conclusioni sbagliate dai sei metri, con il portiere Scarpelli protagonista di alcuni pregevoli interventi, salvato in almeno 4/5, occasioni da conclusioni troppo leziose da parte dei giocatori alcamesi.
Così quando mancano dieci minuti alla fine, sul 20-26, e con diversi tifosi che iniziano ad abbandonare il nuovo Palaverga  (avranno torto ), Randes si gioca il tutto per tutto e la sua difesa da 5+1, diventa 5+2, con Silva e Iannotti presi a uomo.
Così vine buttato nella mischia Matteo Guinci, che seppur in condizioni fisiche non ottimali, darà un contributo importante all’incredibile rimonta alcamese.
Benevento perde per squalifica Iannotti per somma di due minuti,  Alcamo  così con un parziale di 3-0 , si porta sul 23-26 , ultimo time out di Randes con 1.48 da giocare, ora con Iannotti fuori dal match, insieme a Silva viene preso a uomo il giovane Romeno Biandaru.
Benevento non segna più,  Deodato chiude la sua porta dopo essere stato alternato con Governale e Mistretta, in 26 secondi Alcamo piazza con Guinci e Capitan Saullo  due reti che portano il punteggio sul 25-26.
Benevento ormai in attacco non trova più spazi, così la difesa alcamese a 25 secondi dalla fine ha la palla per il pareggio.
Così con soli otto secondi da giocare , la fortuna gira le spalle alla Th Alcamo, perché il tiro di Fagone dai nove metri ,  batte Scarpelli , ma il pallone prende la base interna del montante, attraversa tutta la linea di porta per uscire sul lato destro, veloce azione a scalare, e ultimo pallone che finisci all’alba sinistra, dove il tiro di Giacalone viene parato da Scarpelli.
Festa grande in casa Sannita, per una vittoria in cassaforte per 50 minuti, portata a casa con un gran colpo di fortuna , quando il pari sembrava il risultato più giusto.
Alcamo che ha pagato lo scarso numero di partite giocate in pre campionato, (Randes alla vigilia temeva proprio la mancanza di confronti con avversari ) il numero abissale di errori al tiro, per un match ampiamente alla sua portata.
E ora sabato,  un nuovo capitolo per una delle sfide più “nobili” della pallamano siciliana con il derby con l’Enna, uscito sconfitto di misura dalla trasferta di Putignano.
Le premesse come da tradizione tra Alcamo e Enna per una grande partita ci sono tutte.
Comunicato
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