Castellammare, la bellezza e l’inferno (di spazzatura) in una periferia dimenticata. FOTO

Le periferie della città che soffocano tra gomme, amianto e inciviltà.

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Da anni la storia è sempre la stessa. Non cambia, resta tutto uguale. Stiamo parlando delle zone periferiche di Castellammare del Golfo, contrada Fraginesi e Conza/Ciauli in particolare. Zone totalmente abbandonate a se stesse. Ogni tanto qualche bonifica straordinaria, un “pugno duro” da parte di amministrazioni comunali e controlli di polizia municipale che sembrano più che altro carezze. Ma niente cambia, l’inciviltà, probabilmente, non si scaccia via con una bonifica o con una multa. E così dopo poco tempo ricominciano le “sfilate criminali” per le strade di periferia. In questi giorni continuano a arrivarci in redazione segnalazioni di tantissime gomme abbandonate ai bordi delle strade in contrada Fraginesi. Tante, davvero tante. E pensare che gommisti a Fraginesi non ce ne sono. Ma le gomme per auto certamente non mancano. Così come l’amianto e gli scarti di potatura. Una situazione che in Contrada Fraginesi va avanti da anni, tanto da essere ormai “normalità” per residenti stagionali e non.

La musica non cambia anche in contrada Conza/Ciauli, ormai eterna discarica a cielo aperto e “terra di nessuno”. Mobili, rifiuti, amianto, scarti di potatura, ceramiche, materassi. Il tutto a pochi metri da uno dei posti più belli del territorio, Cala Bianca. La bellezza  da un lato e l’inferno (di spazzatura) dall’altro. Paradiso e inferno che convivono. L’odore nauseabondo stride con l’odore di salsedine distante solo poche centinaia di metri. Chi raggiunge la stupenda baia di Guidaloca e il borgo di Scopello si ritrova questo biglietto da visita per niente invidiabile: la discarica abusiva perenne di Contrada Conza/Ciauli.

Tutto questo potrebbe essere in parte risolto con l’apertura del CCR (Centro Comunale di Raccolta) in contrada Pagliarelli, fermo ancora con le quattro frecce per motivi burocratici. In merito il Sindaco Nicola Rizzo ha rassicurato sulla sua apertura imminente. Intanto le periferie restano in continua emergenza rifiuti. Periferie dimenticate e perennemente violentate dall’inciviltà.

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.