MARSALA. È accaduto ieri mattina a Marsala, nel quartiere popolare di Via Istria. I Carabinieri della Compagnia di Marsala, giunti sul posto a seguito di una segnalazione al 112, hanno tratto in arresto in flagranza di reato Rubino Enzo, marsalese di 40 anni, per incendio aggravato ed estorsione.
Nello specifico, la Centrale Operativa dell’Arma, dopo aver ricevuto la disperata segnalazione della madre convivente del Rubino, che vedeva la propria casa avvolta dalle fiamme, inviava immediatamente sul posto una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile. Unitamente alla squadra dei Vigili del Fuoco intervenuta, i militari provvedevano a far evacuare l’abitazione interessata dalle fiamme nonché quelle immediatamente vicine a scopo precauzionale, considerato il fumo denso che si stava sprigionando. Scongiurati danni alle persone coinvolte, i Carabinieri iniziavano subito l’attività d’indagine volta a comprendere la dinamica dell’incendio. Dalla ricostruzione dei fatti, si accertava che il Rubino, a seguito del diniego da parte della madre e della sorella di fornirgli l’ennesima somma di denaro richiesta – verosimilmente per l’acquisto di sostanza stupefacente – dopo aver danneggiato parte dell’appartamento e minacciato le due donne, con un accendino e del liquido infiammabile, appiccava un incendio che si propagava dalla propria camera da letto. Alcuni dei presenti venivano accompagnati a scopo precauzionale presso il locale pronto soccorso per essere visitati, scongiurando così eventuali danni causati dall’inalazione delle sostanze di combustione sprigionatesi. Il Rubino, immediatamente rintracciato dai Carabinieri, veniva tratto in arresto per incendio doloso aggravato ed estorsione ai danni dei familiari. Condotto presso la caserma “Silvio Mirarchi” di Via Mazara, al termine delle formalità di rito, è stato poi tradotto presso la Casa Circondariale di Trapani in attesa dell’udienza di convalida che si terrà nei prossimi giorni dinanzi al Giudice del Tribunale di Marsala.