Due trapanesi detenuti dallo scorso giugno a Dunkerque e Bethune, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina
Due trapanesi dallo scorso giugno sono in carcere in Francia accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sono stati arrestati dalla polizia francese. Si tratta di Massimo Carpinteri e Renato Pasquale Barbera, quest’ultimo noto a Trapani per essere un esperto di sicurezza, un boy guard, ma anche volontario dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana, comandante di idroambulanza. Sono detenuti in due carceri diversi nel nord della Francia, a Dunkerque e Bethune. Si sa poco della loro storia giudiziaria, l’autorità di Polizia italiana, la Questura di Trapani, è stata informata dell’arresto e dell’ipotesi di reato e null’altro. Secondo una ricostruzione i due avrebbero utilizzato una imbarcazione, forse una barca a vela, per trasportare clandestini dalla Francia verso l’Inghilterra. Camuffando il tutto come se fosse una attività turistica. Il loro “lavoro” in una zona calda a proposito di presenza di migranti e di migrazione clandestina. Area francese spesso protagonista dei reportage di tanti giornalisti. La zona è quella di Calais, nord della Francia, cittadina sul Canale della Manica. Dove nonostante sgomberi e interventi della polizia di Macron , periodicamente si formano insediamenti, accampamenti abusivi e vere e proprie bidonville, e si ritrovano migliaia di migranti desiderosi di un “passaggio” verso l’Inghilterra. In massima parte si tratta di sudanesi, afgani, etiopi e pakistani. E poi tra molti adulti anche tanti minori non accompagnati. Spesso cercano “ospitalità” nei mezzi pesanti con destinazione Inghilterra. I due trapanesi arrestati sono accusati di avere organizzato un vero e proprio business, mettendosi all’opera, come traghettatori, via mare, verso la costa inglese, con una imbarcazione pare presa in affitto. Come se a bordo portassero dei turisti. Ma per la Polizia francese con quella barca i due trapanesi hanno trasportato migranti clandestini.