Musumeci “non voluto” dal cerimoniale del Premier Conte: “Chiediamo rispetto per il lutto ma anche dei ruoli”

TRAPANI. La polemica non sembra placarsi all’indomani della visita del Premier Giuseppe Conte in Prefettura a Palermo per fare il punto sulla situazione dopo maltempo che ha causato dodici vittime, la maggior parte a Casteldaccia. “Mentre la  Sicilia è in lutto per le nefaste conseguenze dell’alluvione che ha colpito Casteldaccia ed altri Comuni, – afferma in una nota stampa il Coordinamento trapanese di “Diventerà Bellissima” – la visita del Presidente del Consiglio Conte al Policlinico di Palermo per dare sostegno e cordoglio ai familiari delle vittime lascia sgomento per la superficialità dal cerimoniale della presidenza del Consiglio dei Ministri nei confronti del Presidente Musumeci. Questo comportamento denota come taluni incompetenti stiano in posizione di notevole importanza e responsabilità istituzionale ed evidenzia la inesperienza politica del Presidente del Consiglio. Anche le dichiarazioni del Prefetto di Palermo sono inammissibili, poiché poteva e doveva intervenire immediatamente, forte del suo ruolo, per evitare tale situazione indegna e offensiva nei confronti del Popolo Siciliano. E le successive giustificazioni non appaiono affatto convincenti. Siamo anche noi vicini ai familiari delle vittime ed a coloro che hanno subìto ingenti danni a causa dei recenti eventi alluvionali ed esprimiamo convinta solidarietà – conclude la note del coordinamento provinciale –  al Presidente Musumeci, che con stile istituzionale ha saputo dare lezione di autentica moralità e autorevolezza.

Lo stesso Presidente Nello Musumeci ieri ha lamentato il “trattamento” riservato dal cerimoniale del Premier Conte: “Ho appreso dalla viva voce del prefetto di Palermo e dai funzionari della Digos che il cerimoniale del presidente Conte – ha affermato Musumeci – non mi avrebbe consentito di accedere al Policlinico, dove avrei voluto accogliere il premier e, assieme a lui, rendere l’omaggio alle vittime di questa notte e portare ai familiari il cordoglio della comunità siciliana. Il profondo rispetto per i morti di questa sciagura mi ha indotto ad assumere una condotta improntata al senso di responsabilità: ho preferito, senza plateali polemiche, fare rientro alla Presidenza della Regione per presiedere la seduta dalla Giunta e decidere quali ulteriori misure debbano essere adottate a partire da domani, dopo quelle deliberate e realizzate nei giorni scorsi. Sia chiaro, questa inaudita vicenda, che non ha precedenti nella storia della Regione Siciliana, allarma e suscita indignazione. Non cerco il rispetto per la mia persona, – ha sottolineato il Presidente Nello Musumeci – ma lo pretendo per l’Istituzione che rappresento e per il popolo siciliano. E questo vale per tutte le istituzioni, anche per il presidente del Consiglio”.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteCastelvetrano, controlli dei Carabinieri nel weekend: tre arresti
Articolo successivoMaltempo, lutto cittadino a Salemi per i funerali di Alessandro Scavone