Fazio, terzo rinvio

Ancora in sospeso l’udienza per la richiesta di rinvio a giudizio del troncone trapanese “Mare Monstrum”

E’ stato il certificato medico di uno degli imputati a determinare stavolta al rinvio dell’udienza preliminare per il troncone trapanese della cosiddetta tangentopoli del mare, dove sono imputati l’ex sindaco di Trapani, ed ex vice presidente della commissione antimafia regionale, Girolamo Fazio e l’ex presidente del Cga siciliana Raffaele De Lipsis. De Lipsis ha fatto produrre alla difesa la certificazione medica attestante l’impossibilità ad essere presente all’udienza preliminare e il gup, giudice Piero Grillo ha rinviato al prossimo 13 dicembre. Le precedenti due udienze erano state rinviate per un difetto di notifica sempre proprio per l’imputato De Lipsis. Nel procedimento si è costituita parte civile la Regione Sicilia con l’avvocatura dello Stato. Poi nessun altra parte civile. Per Fazio la Procura di Trapani ha chiesto rinvio a giudizio per avere fatto mercimonio del proprio incarico parlamentare a favore della società armatoriale Liberty Lines, ex Ustica Lines, appartenente alla famiglia dell’armatore Vittorio Morace. Ma non solo: sfruttando una cerchia di conoscenze altolocate avrebbe pilotato o cercato di pilotare alcuni pronunciamenti giudiziari, sempre a favore della compagnia di navigazione. A Fazio è contestata anche la condotta sull’assegnazione alla compagnia armatrice del Morace di una parte delle banchine del porto di Trapani, esercitando, scrivono i pm pressioni sulla dirigenza dell’Irsap, l’ex consorzio dell’area industriale, che ne deteneva il controllo. Fazio è accusato inoltre di corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio. Per il giudice Raffaele De Lipsis, come per Fazio, i pm hanno chiesto il processo con l’accusa di traffico illecito di influenze. Il giudice De Lipsis sarebbe stato l’artefice di una illecita mediazione spinta dal Fazio per garantire a Morace di ottenere un pronunciamento a suo favore, relativo ad un ricorso presentato al Cga. Intanto il nome dell’ex sindaco e deputato regionale Fazio compare tra i soggetti ai quali la Procura di Palermo ha fatto notificare l’avviso di conclusione indagine per il troncone palermitano della stessa inchiesta. In questo caso per Fazio è indagato per minacce.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.