Rete idrica da Ente Acquedotti Siciliani ai comuni. Alcamo chiede informazioni, ma queste risultano carenti o nulle

La Regione  (legge regionale n°16 del 2017) obbliga i Comuni, forniti da EAS, a farsi carico della conduttura idrica. Alcamo chiede delucidazioni, ma è arrivata nessuna risposta.

Abbiamo già affrontato la problematica con l’intervista al Sindaco di Castellammare e ad un esponente dell’opposizione, ora la discussione sulla questione del passaggio della rete idrica da EAS ai Comuni è stata protagonista di una seduta del Consiglio Comunale alcamese, perché, anche se in proporzioni minori rispetto ad altri comuni, la problematica riguarderà anche Alcamo, che pur essendo gestore della quasi totalità della sua rete idrica, non lo è di alcune zone, per esempio si parla di parte della zona Gammara e zona Magazzinazzi.

Le perplessità comuni degli enti locali investiti dal problema sono le stesse, cioé i Comuni vogliono sapere prima di tutto cosa “lascia” EAS, per esempio il Comune di Alcamo chiede delucidazioni sul quantitativo di utenze, dove si trovano con esattezza, sulla fatturazione e quale la condizione della rete. Alcamo, tra i comuni interessati è quello dove l’impatto sarà minore, invece problematiche gravi devono affrontare comuni dove la gestione precedente era tutta EAS, quindi questi chiedono a gran voce un passaggio graduale, in più molti hanno fatto ricorso al TAR, che si dovrà pronunciare sulla costituzionalità del “provvedimento” della Regione, questa pronuncia arriverà il 6 Dicembre che se accolta farebbe decadere i commissariamenti.

Tornando ad Alcamo, in Consiglio è arrivata la relazione tecnica della Dirigente Parrino, che ha messo in evidenza le mancanze di dati e di informazioni, specialmente in riferimento alle planimetrie, che sarebbero addirittura mancanti. Quindi, la domanda che in Consiglio è riecheggiata è stata: cosa viene consegnato? quali spese deve affrontare il Comune?

Positivo, invece, è stato il parere rilasciato dal tesoriere dell’ente, il dottore Sebastiano Luppino.

I consiglieri intervenuti hanno ribadito le perplessità e in particolare il Consigliere Pitò ha invitato l’Amministrazione ad affrontare la problematica confrontandosi con l’Amministrazione di Castellammare, che potrebbe darci una mano a capire e chissà anche a gestire nel prossimo futuro questa porzione di rete idrica.

La votazione finale ha visto 14 voti contrari ( 11 M5S, 1 Sicilia Futura, 1 ABC-Alcamo Cambierà, 1 PD) 2 a favore ( Rita Norfo dell’UDC e Giacomo Sucameli di Sicilia Futura) e un astenuto ( il democristiano Saverio Messana), è stata respinta la proposta di delibera sulla presa in carico della rete idrica EAS.

Ma questo voto contrario non ferma la procedura che vede il ruolo preminente del Commissario assegnato ad Alcamo, ma che potrebbe decadere se il TAR accettasse il ricorso dei Comuni.

Giorni prima avevamo realizzato un’intervista al Sindaco, Domenico Surdi, sulla questione EAS:

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.