ALCAMO. Ieri pomeriggio presso la sala conferenze dell’ex Collegio dei Gesuiti l’Associazione Antiracket e Antiusura Alcamese, presieduta dall’imprenditore Salvatore Di Leonardo, ha voluto incontrare e “premiare” con delle targhe simboliche polizia, carabinieri, finanza e DIA di Trapani per il prezioso lavoro d’indagine svolto in questi anni sul territorio. Un gesto chiaramente simbolico quello deciso dal direttivo dell’Associazione, composto oltre che dal Presidente Di Leonardo anche da Giovanni Notaro (Tesoriere), Mariangela Lamia (Segretaria), Antonino Ferrara (Consigliere) e Giuseppe Campo (Vice Presidente), ma certamente un modo per dimostrare vicinanza e gratitudine agli investigatori.
Presenti tra gli altri il Sindaco di Alcamo Domenico Surdi, il Presidente del Consiglio Comunale Baldo Mancuso e i consiglieri Giovanna Melodia, Saverio Messana e Anna Allegro. Presenti il Capitano della Compagnia dei Carabinieri di Alcamo Giulio Pisani e il Luogo Tenente della Guardia di Finanza di Trapani Alfonso Morrone. Impegni istituzionali non hanno permesso a Polizia di Stato e DIA di essere presenti.
A consegnare le targhe il Vice Presidente dell’associazione Giuseppe Campo, il Presidente Salvatore Di Leonardo e il Sindaco Domenico Surdi.
“Ben vengano queste associazioni che si occupano di assistenza alle vittime del racket. Non abbiamo bisogno di eroi ma di cittadini che quotidianamente si impegnano, perché non esiste una zona grigia: o contro la mafia o con la mafia. Per questo – ha affermato il Capitano Giulio Pisani – è importante ribellarsi e schierarsi dalla parte giusta.”
“L’Associazione Antiracket ed Antiusura Alcamese – ha affermato il Presidente Salvatore Di Leonardo, imprenditore coraggioso che in passato ha denunciato i suoi estorsori – ha garantito, sin dal 2004, assistenza e solidarietà agli associati danneggiati da attività estorsiva o usuraria ed episodi connessi al reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. In sede provinciale siamo state tra le poche associazioni a convincere imprenditori e semplici cittadini a denunciare e, per conto di essi, ad inoltrare le pratiche di accesso al Fondo presso le Prefetture di Trapani e di Palermo. Oggi – ha sottolineato – più che mai, rappresenta un efficace baluardo nella lotta alla criminalità organizzata in tutte le sue forme nel nostro territorio. La legalità è il rispetto delle regole. Il rispetto delle regole della buona convivenza riguarda tutti, anche i giovani. È molto importante che proprio i giovani lo apprendano, perché solo così, un domani, si potrà favorire l’affermarsi della legalità nel nostro paese. La legalità parte dall’impegno dei singoli, soprattutto, nella quotidianità. Per questo motivo l’Associazione Antiracket ha deciso di scommettere sui giovani con la programmazione di due progetti nelle scuole medie di primo e di secondo grado: “Bullismo/cyber Bullismo e mafiosità” e “Vivere la Legalità”. Ma, allo stesso tempo, vuole incrementare e sensibilizzare le aziende presenti nel nostro territorio ed i cittadini a denunciare qualsiasi episodio di estorsione, di violenza, di minaccia, di usura.
La manifestazione di oggi “Natale è Legalità”- ha aggiunto – è stata fortemente voluta dal Consiglio Direttivo e da tutti i soci, per ringraziare tutte le forze dell’ordine che negli ultimi anni hanno garantito, nel nostro territorio, la sicurezza di tutti i cittadini, il tessuto sociale ed economico già fortemente compromessi da una serie di mali quali la mafia, il racket delle estorsioni e l’usura. Oggi rendiamo merito a tutte le forze sane del nostro paese ed al loro sacrificio. Tanti ed infiniti dovrebbero essere i “grazie”, ma spero che questo nostro piccolo gesto possa racchiudere il nostro personale ringraziamento.”
Infine gli interventi dell’ex Presidente Vincenzo Lucchese, del consigliere dell’Associazione Antiracket e Antiusura Alcamese Antonino Ferrara, del Presidente del Consiglio Comunale Mancuso e del Sindaco Surdi. Quest’ultimo ha manifestato il suo apprezzamento per l’iniziativa e per i progetti portati avanti nelle scuole. “Questa è la strada giusta, perché abbiamo la necessità di mantenere alta l’attenzione sul fenomeno mafioso. C’è sicuramente ancora tanto da fare, ad Alcamo lo Stato c’è e le forze dell’ordine sono presenti” – ha sottolineato il Sindaco Surdi.
Il Presidente Di Leonardo ha inoltre annunciato che in questi giorni ha sentito telefonicamente le sorelle Napoli di Mezzojuso, vittime della cosiddetta “mafia dei Nebrodi”, a cui ha manifestato la vicinanza dell’Associazione Alcamese e di tutti i soci. “In un momento in cui si sono trovate abbandonate e isolate, noi abbiamo deciso di stare al loro fianco.”
A conclusione la consegna delle targhe “per la meritoria attività investigativa e di contrasto alla mafia ed all’illegalità”.