Con il pieno recupero di Vukoja ma con la perdurante assenza del play Lorenzo Genovese, la Libertas viaggia alla volta di Capo d’Orlando per affrontare una delle più dirette inseguitrici, l’Orlandina Lab, terza in classifica a quattro lunghezze dagli alcamesi. Il match, quindi, rappresenta un banco di prova davvero difficile e anche molto importante per allungare sugli avversari e consolidare il secondo posto.
Il compito, però, sarà davvero difficile perché nel match di oggi, palla a due alle ore 18.30, l’Orlandina Lab, per la prima volta in questo campionato dovrebbe scendere in campo al gran completo, quindi con tutti i suoi giovani disponibili, anche quelli che, con il doppio tesseramento, vengono convocati in A/2 con la squadra maggiore di Capo d’Orlando.
Quella di oggi è la prima trasferta del girone di ritorno, fase discendente della stagione regolare che potrebbe anche riscrivere gli equilibri sia perché la posta in palio comincia a salire ma anche perché parecchie squadre si sono notevolmente rafforzate. La Libertas, dal canto suo, non firmerà movimenti, né in entrata e né in uscita, ma staff, tecnici e giocatori sono convinti di avere le carte in regola per continuare la stagione su questi livelli.
In settimana coach Ferrara ha proprio lavorato sui tasti della determinazione, del carattere, della consapevolezza dei propri mezzi, dell’umiltà e dello spirito di gruppo. “Soltanto utilizzando questi aspetti al cento per cento – ha detto Vincenzo Ferrara ai ragazzi – si potranno mantenere a distanza gli inseguitori e provare ad impensierire la capolista Ragusa”. In tale ottica si inserisce perfettamente il primo difficilissimo test esterno del girone di ritorno. Una prestazione d’alto livello potrebbe dare un segnale forte e chiaro al campionato.
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