Ormai alle spalle i contratti di solidarietà, si procede con un tavolo tecnico, per l’ottimizzazione dell’organizzazione del lavoro delle risorse
Si è svolto all’aeroporto Vincenzo Florio un incontro tra il presidente della società di gestione Airgest, Paolo Angius, e le rappresentanze sindacali dei lavoratori dello scalo di Trapani Birgi.
Presenti per la struttura la responsabile d’amministrazione del personale, Giusi Di Vita, i consulenti del lavoro Rosario Alescio ed Elisa Salonia, la responsabile dei servizi Handling Caterina Curatolo, per Ugl, il segretario regionale Domenico De Cosimo, il segretario provinciale Paolo Sammaritanoed Emanuele Grupposo, rsa; per la Filt CGIL, il segretario provinciale Francesco Tranchida e la rsa Clara Di Benedetto; per Uil Trasporti il segretario generale Giuseppe Tumbarello e Giovanni Angileri, rsa; per Fit Cisl il segretario generale del presidio di Trapani Rosanna Grimaudo, Manlio Viscardi responsabile regionale dell’area contrattazioni e Diego Daidone rsa.
Dopo aver fatto il punto sulla situazione attuale dell’aeroporto, tra cui le questioni in sospeso della nomina del nuovo direttore, della valutazione dell’ipotesi di fusione con l’aeroporto di Palermo e delle possibili nuove rotte già dalla stagione invernale in atto e dalla prossima estiva, il presidente di Airgest, Paolo Angius, ha lasciato la parola alla responsabile Giusi Di Vita che ha parlato dell’anno 2018 di Airgest, caratterizzato dallo stato di crisi, con l’accordo di contratto di solidarietà, firmato a novembre del 2017 e revocato il 31 agosto del 2018.
«Per l’anno 2019 saranno garantiti i livelli di occupazione – ha affermato la responsabile dell’amministrazione del personale Giusi Di Vita – ed è stato deciso, con le organizzazioni sindacali, l’insediamento di un tavolo tecnico per individuare una migliore organizzazione di lavoro delle risorse, in funzione della operatività dello scalo».