Milioni di euro per alcuni asilo nido, politiche per la famiglia, ma non per tutte
Una boccata d’aria per gli asili nido siciliani, sembra di sì, infatti sono stati stanziati dalla Regione oltre quattro milioni di euro, questo si evince dalla graduatoria relativa al bando predisposto dall’assessorato regionale della famiglia nello scorso settembre.
Soldi che arrivano come acqua fresca nelle fonti prosciugate di quei comuni in difficoltà finanziaria, come quelli in dissesto o in pre-dissesto, che possono mitigare l’impatto dell’aumento delle rette.
Ma queste risorse non andranno a favore solo dell’esistente, ma anche per l’apertura di nuovi servizi o l’aumento dei posti disponibili.
In riferimento alla diminuzione delle rette, i comuni che ne beneficeranno saranno
Catania; Barcellona Pozzo di Gotto e Sant’Agata di Militello, in provincia di Messina; Monreale, nel palermitano; Monterosso Almo, in provincia di Ragusa. Questi per un totale di 568mila euro.
Invece 3,5 milioni di euro complessivi saranno divisi tra i comuni di: Raffadali, Licata e Casteltermini, in provincia di Agrigento; Caltanissetta e Mussomeli, nel nisseno; Randazzo, Biancavilla e Ragalna, in provincia di Catania; Leonforte, Troina, Aidone e Piazza Armerina, nell’ennese; San Piero Patti, Capo d’orlando, Malvagna, Alì, Castelmola, Capri Leone, Santo Stefano di Camastra, Naso, Galati Mamertino, Patti e Graniti, in provincia di Messina; Partinico e Bisacquino, nel palermitano; Marsala, in provincia di Trapani.
In quest’ultimo caso il “finanziamento” arriva in una città della provincia di Trapani, provincia che vede molte criticità, sia dal punto di vista strutturale sia dal punto di vista finanziario, infatti molti auspicano finanziamenti per tutti gli asili, inoltre come incentivo a migliorare il servizio.
Dice bene il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, cioé che questi investimenti sono principalmente a favore delle famiglie, ma c’è chi aggiunge che dovrebbero esserlo per tutte le famiglie.