Un ponte con il Madagascar attraverso l’associazione “A piccoli passi”
CALATAFIMI. Don Antonio Mazzi, eclettico sacerdote fondatore della comunità Exodus e dell’associazione “Educatori senza frontiere” che ancora oggi, a quasi novant’anni, tiene una rubrica fissa “Don Mazzi dà i numeri” su un importante network radiofonico, è stato in questi giorni in visita a Calatafimi- Segesta dove ha partecipato a diversi incontri e anche ad una celebrazione eucaristica nella chiesa di San Michele insieme al parroco don Giovanni Mucaria.
Con don Antonio alcuni giovani in formazione e i responsabili nazionali dell’associazione “Educatori senza frontiere” che portano in giro per l’Italia l’esperienza del loro lavoro formativo che mira ad avviare processi educativi che permettano alle persone, soprattutto quelle segnate drammaticamente dal disagio sociale, di essere protagoniste del loro percorso di vita.
La scelta di Calatafimi, dove don Mazzi è stato già ospite, nasce perché la cittadina trapanese ha un legame forte con la comunità fondata da don Mazzi. Rosario Volpi, giovane di Calatafimi, premio FOCSIV 2013, è infatti uno degli educatori dell’associazione “Educatori senza frontiere” e da molti anni dirige il centro di accoglienza per adolescenti “Ambalakilonga” a Fianarantsoa in Madagascar dove è nata la scuola per educatori del paese “Human” per migliorare i servizi educativi dell’isola rossa. Sempre a Calatafimi, inoltre, opera l’associazione “A piccoli passi” da anni svolge attività di volontariato con l’intento di aiutare la comunità di Ambalakilonga e le famiglie in difficoltà del territorio.