Un incontro voluto dal Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, e che si è svolto a Palazzo d’Orleans, con i rappresentanti siciliani al Parlamento Italiano, al fine di cercare la soluzione che non veda “morire” le ex Province.
I presenti all’incontro sembrano aver trovato unità d’intenti nel ricercare, con il Governo nazionale, una soluzione che possa salvare le ex Province dal “fallimento” e scongiurare contraccolpi negativi, già in atto, su viabilità e servizi sociali.
Colpevole di questa situazione, per il Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, la riforma che ha portato alla loro eliminazione.
Non si è solo analizzato le cause del “disastro”, infatti qualcosa di positivo è uscito fuori dall’incontro, primo tra tutti l’unità di intenti, senza distinzione di colore politico, poi il ristoro economico che la Regione è disposta a versare nelle casse delle ex Province, i 540 milioni che lo Stato si è impegnato a destinare nei prossimi sei anni a Liberi Consorzi e Città Metorpolitane, infine dal ministero dell’Economia, il governo Musumeci ha già ottenuto l’assicurazione di trovare una soluzione definitiva alla crisi degli Enti di area vasta entro il prossimo 30 settembre, anche se la situazione imporrebbe di accelerare i tempi, di modo che all’Isola possa essere riservato lo stesso trattamento delle altre regioni d’Italia, cioé dove i bilanci delle ex Province godono di un supporto significativo da parte dello Stato.
Una soluzione che vede Roma protagonista e a tessere i rapporti per la soluzione, o meglio a portare le richieste del governatore, sarà l’assessore dell’Economia, Gaetano Armao, che con Roma è impegnato da tempo in una interlocuzione su questi temi.
A margine dell’incontro si registra una nota positiva che viene dal Movimento 5 Stelle, che inoltre mette in campo una interlocuzione col Governo nazionale e sottolineano che hanno promosso e supportato l’intesa raggiunta lo scorso dicembre, con la previsione di un cronoprogramma di intervento concreto e realistico, impegnandosi ad un monitoraggio costante dello stesso. Tra i punti dell’intesa vi è l’impegno a trovare entro il 30 settembre 2019 adeguate soluzioni per il sostegno ai liberi consorzi e città metropolitane della Regione Siciliana, al fine di garantire parità di trattamento rispetto alle Province e Città Metropolitane del restante territorio nazionale e di favorire l’equilibrio dei bilanci.
Quindi hanno fatto sapere che anche come maggioranza parlamentare a supporto del Governo di essere pronti a fare la propria parte, anche rilanciando il tavolo decisorio già istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Infine il Movimento 5 Stelle ha detto di aver apprezzato la volontà espressa dal Presidente Musumeci di evitare in futuro strumentalizzazioni politiche di qualsiasi tipo al fine di favorire la risoluzione concreta del problema nell’esclusivo interesse dei cittadini..
Per concludere, oltre ai rappresentanti siciliani nel Parlamento Italiano e vertici della Regione, all’incontro hanno preso parte anche il presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando, e i segretari regionali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
Questi avrebbero hanno manifestato apprezzamento per l’iniziativa del governatore e per “un nuovo modello di collaborazione”, avanzando la richiesta di tenere aperto il tavolo del confronto per seguire costantemente, passo dopo passo, tutte le tappe successive.