Il novellame sequestrato è stato devoluto in beneficenza
PALERMO. Prosegue, assiduamente, l’attività di contrasto alla pesca illegale di novellame di sarda nelle acque antistanti i litorali di San Nicola l’Arena, Trabia, Termini Imerese, Campofelice di Roccella e Cefalù.
Nella mattinata odierna, con l’impiego di un complesso dispositivo aereo-navale e terrestre messo in campo dalla Guardia Costiera di Palermo e dalla Stazione Navale della Guardia di Finanza di Palermo, sono state ispezionate sei unità da pesca nonché alcuni automezzi in dotazione a rigattieri abusivi, coinvolti, a vario titolo, nella pesca, detenzione e commercializzazione illecite di novellame di sarda. Nell’ambito dell’operazione in parola, che ha visto, anche l’impiego di un Elicottero della Guardia Costiera, è stata comminata una sanzione amministrativa di 12.000 (dodicimila) euro ad un trasportatore che aveva appena acquistato circa kg. 80 di “neonata” direttamente dal bordo. Il prodotto sequestrato, che è stato visitato e ritenuto edibile dal Distretto Veterinario dell’ASL di Termini Imerese, è stato devoluto in beneficenza a vari istituti caritatevoli del termitano.
“Non si può non rappresentare – dichiara la Capitaneria di porto di Palermo – come i controlli eseguiti in questi mesi siano stati resi sempre più complicati dalla presenza, sempre più fitta, di una rete di soggetti (osservatori e fiancheggiatori) che, traendo lucro dall’attività, agevolano tali condotte illecite, rendendo, altresì, difficoltoso il controllo di quelle unità dedite a tale tipologia di pesca vietata”. “Le attività continueranno– conclude la Capitaneria di porto – nei prossimi giorni per scongiurare il protrarsi di questo fenomeno gravemente dannoso per l’ambiente marino e per le sue risorse ittiche”.